Revenge porn, non c’è pace per Tiziana Cantone: il suo corpo sarà riesumato per far luce sulla morte

28 Mag 2021 11:59 - di Monica Pucci

Non c’è pace per la povera Tiziana Cantone, a distanza di cinque anni dalla sua morte e senza un colpevole ancora assicurato alla giustizia. La Procura della Repubblica di Napoli Nord ha disposto la riesumazione del suo cadavere per fare luce sul suo suicidio e su un possibile omicidio, verificatosi il 13 settembre del 2016 in una abitazione di Mugnano, in provincia di Napoli, a causa della diffusione in chat di alcuni suoi video privati.  La riesumazione dei resti della 31 enne è stata disposta dal sostituto procuratore Giovanni Corona e dovrebbe avvenire nella prima decade di giugno.

Nuovi indizi nella ricerca della verità su Tiziana Cantone

Agli atti della Procura ci sarebbero nuove prove: tracce di 2 Dna mai controllati  sulla pashmina che Tiziana si sarebbe avvolta intorno al collo per togliersi la vita, un’altra traccia sull’iphone trovato a poca distanza dal corpo della ragazza trovato acceso, utilizzato per navigare sul web, per oltre un’ora, dopo il sequestro anche se il consulente nominato dalla procura, tre giorni dopo, disse di non essere stato in grado ad accedere ai dati del cellulare, sempre per la password. Dubbi anche sul cellulare del fidanzato, agganciato a una cella telefonica di quella zona nelle stesse ore del presunto suicidio.

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