Marocchino ubriaco palpeggia e aggredisce la dottoressa che lo visita, poi si scaglia sui militari
Ci risiamo. Un 35enne marocchino ubriaco si è presentato, in evidente stato di ebbrezza, presso la caserma dove ha sede il comando provinciale dei carabinieri di Potenza. Apparentemente sembra tranquillo, se non fosse per l’ubriachezza evidenti di accusa i sintomi al punto che, gli stessi militari della sezione radiomobile, decidono di accompagnarlo in ospedale richiedendo l’intervento dell’ambulanza del 118, invece che ricondurlo nel centro di accoglienza in provincia che lo ospita. Peccato che l’extracomunitario, lungi dal mostrarsi riconoscente per le attenzioni e i controlli disposti per lui, reagisca in modo aggressivo proprio contro chi lo stava aiutando: il medico di pronto soccorso, in prima istanza. E i carabinieri intervenuti per riportare l’ordine, subito dopo.
Potenza, marocchino ubriaco palpeggia la dottoressa che lo sta visitando
I fatti sono avvenuti nella notte tra venerdì e sabato scorsi, ma la notizia è emersa solo oggi. E sono fatti che parlano chiaro: durante la visita ospedaliera il 35enne, in preda ai fumi dell’alcool, ha tentato degli abusi nei confronti della dottoressa che lo stava visitando, provando a palpeggiarla insistentemente. Non solo. Non pago dell’aggressività scatenata, il 35enne marocchino ha più volte offeso e minacciato il personale in servizio. Tanto che, a quel punto, si è reso necessario l’intervento dei carabinieri che, alle prese con lo straniero fuori controllo, si sono dovuti difendere dall’ennesima reazione dell’uomo.
All’arrivo dei carabinieri aggredisce anche loro e ferisce un militare al braccio
Il quale, visto arrivare i militari che volevano calmarlo, ha aggredito subito anche loro. Ferendo lievemente un carabiniere intervenuto a un braccio. Incredibilmente, per puro senso del dovere il medico, con difficoltà, ma ha portato a termine la visita di controllo. E l’uomo è stato dimesso. Ma, una volta varcata la soglia del pronto soccorso, i carabinieri lo hanno arrestato e condotto in caserma. Ora il 35enne marocchino dovrà rispondere delle accuse di violenza sessuale, violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale.