Librandi si sente un po’ Russell Crowe: è pronto a lanciare un soggetto politico per «gladiatori»

27 Mag 2021 19:37 - di Sveva Ferri
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Ha depositato il simbolo e si dice pronto a correre a Milano, guardando già allo scenario nazionale. Gianfranco Librandi vuole scendere in campo con un suo soggetto politico che, ha spiegato, dovrebbe essere attrattivo per quei «tanti gladiatori che non vogliono che l’Italia finisca in mano alla destra, che in questo momento supera il 55%». Insomma, par di capire che Librandi si veda un po’ come Russell Crowe nel colossal di Ridley Scott, mentre accarezza l’idea di rifondare un centro che possa arginare la destra. E in cui possano trovare casa tutti: esponenti della sinistra; della destra; della società civile; delle professioni; del sindacato; progressisti; riformisti; moderati e chi più ne ha più ne metta. Ma comunque accomunati dalla volontà di fare la propria parte per non finire «nelle mani di estremisti e sovranisti».

Già depositati nome e simbolo

Il nuovo soggetto dovrebbe chiamarsi “Lavoriamo per l’Italia”, nome che il deputato ex FI, ex Pdl, poi tra i fondatori di Scelta civica di Mario Monti, rieletto col Pd nel 2018 e ora parlamentare di Italia Viva, secondo quanto appreso dall’Adnkronos, ha registrato presso l’ufficio brevetti e marchi del Mise. Potrebbe però chiamarsi anche “Officine per l’Italia” poiché nel simbolo ci sono alcuni piccoli ingranaggi. In ogni caso, la registrazione al Mise si connota come il primo passo verso un nuovo contenitore politico, che sarà di stampo progressista e riformista, con il centrosinistra come perimetro di riferimento.

Il soggetto politico di Librandi: oltre destra e sinistra

L’obiettivo è creare un’alternativa politica centrale e credibile, «al di là dei due schieramenti esistenti», anche per «attuare le riforme contenute nel Pnrr». Sempre all’Adnkronos, lo stesso deputato di Italia Viva ha confermato l’esistenza di un progetto in questo senso, anche se prima di lanciarlo a livello nazionale «aspettiamo le comunali a Milano, dove saremo presenti con una lista, “Lavoriamo per Milano”, a sostegno del sindaco uscente Beppe Sala». «Poi – ha assicurato – ci organizziamo per l’Italia».

L’ambizione di imbarcare un po’ di tutto

«L’obiettivo – ha chiarito ancora Librandi – è quello di essere il punto di riferimento per progressisti, riformisti e moderati», tanto di centrosinistra come di centrodestra, orfani di una casa o che si sono adattati «in case che non sentono completamente nel loro cuore». Ma Librandi non guarda solo al perimetro della politica. «Non mi sono posto il problema dei parlamentari», ha tagliato corto il deputato a chi gli chiedeva pronostici sulle adesioni. «Bisogna partire innanzitutto dalle forze civili: imprenditori, professionisti, sindacalisti. Tanta gente che vuole dare una mano e non vuole finire nelle mani di estremisti e sovranisti».

Librandi si vede come Russell Crowe ne “Il Gladiatore”?

E Italia Viva? «Italia Viva – ha spiegato il deputato – è un partito che ha dato tutta la sua energia all’Italia, ha salvato l’Italia dal Papete e dal Conte ter. Quindi, i gladiatori di Iv si stanno riposando e riflettono con altri gladiatori. Non c’è solo Italia Viva, ma anche Più Europa, a Milano c’è Alleanza civica, Centro democratico… Tanti gladiatori che non vogliono che l’Italia finisca in mano alla destra, che in questo momento supera il 55%», ha concluso Librandi, che – di diceva – forse si vede un po’ come Russell Crowe nei panni di Massimo Decimo Meridio, mentre altri, più modestamente, lo vedono come un aspirante Brugnaro di sinistra.

 

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