Uscita dalla porta del ministero, rientrata dalla finestra. Gasparri all’attacco sui compensi, la Zampa smentisce

12 Mag 2021 19:44 - di Federica Argento
Zampa Speranza

La speranza è l’ultima a morire. Nel caso di Sandra Zampa l’adagio è calzante al massimo grado. “Sul caso dell’ex sottosegretario dem, uscita dal ministero della Salute dalla porta e rientrata dalla finestra con una consulenza da parte del ministro Speranza, ho presentato una nuova interrogazione dopo le ultime notizie uscite sulla stampa”. A presentarla è l’azzurro Maurizio Gasparri.  “Su questa vicenda avevamo invocato l’applicazione della legge; che vieta la possibilità di collaborazioni con enti di diritto pubblico alle persone che abbiano svolto incarichi di governo nei 12 mesi precedenti. Ma l’Antitrust ha invece ritenuto che questa palese incompatibilità non sussistesse”. Una caso che grida vendetta.

Interrogazione di Gasparri sul caso Zampa, consulente di Speranza

Per questo Gasparri insiste: “Ho presentato  – aggiunge – una ulteriore interrogazione per sapere,  se corrisponda al vero il fatto che la Zampa percepirà ben 48mila euro lordi per quattro mesi di lavoro; e se questi si cumuleranno con le pensioni da giornalista e quella da parlamentare. Sarebbe l’ennesimo atto di arroganza da parte di una sinistra sempre più lontana dalla situazione reale del Paese”.

La smentita di Sandra Zampa

“Dopo la falsa notizia secondo cui io percepirei 12 mila euro al mese per l’incarico di consigliera esperta del Ministro della Salute, leggo ora in una dichiarazione del senatore Gasparri che in base ai suoi calcoli io prenderei 48 mila euro in 4 mesi. Capisco che la matematica possa essere un problema, ma i dati che riguardano il mio incarico, peraltro pubblici e accessibili facilmente sul sito del Ministero della Salute, indicano in 48 mila euro la somma annuale lorda a me destinata. Ripeto: somma annuale lorda. Si tratta peraltro della stessa identica cifra assegnata ad altri equivalenti incarichi, secondo una tabella anche questa pubblica e anche questa facilmente accessibile. Il senatore Gasparri, che ha anche occupato importanti ruoli di Governo, non può non saperlo. A questo punto non mi resta che precisare che alla prossima falsa dichiarazione darò mandato alla mia legale di tutelarmi nelle opportune sedi”. Questa la dichiarazione di Sandra Zampa, consigliera esperta del Ministro della Salute in seguito all’annuncio da parte del senatore Gasparri di una interrogazione sul contratto che la riguarda al ministero della Salute.

Zampa, la solita arroganza della sinistra

La morale è sempre quella,  a sinistra c’è sempre una seconda possibilità. Sandra Zampa era l’unica che  Mario Draghi non ha riconfermato al ministero della Salute. Il premier si è tenuto stretti il ministro Roberto Speranza e il sottosegretario Pierluigi Sileri. Uscita dalla porta – come dice Gasparri- per la Zampa si è aperta ben presto una seconda via. La Zampa infatti era restata senza stipendio, perché nel 2018 era stata battuta nella corsa a un seggio parlamentare: candidatasi per la terza volta consecutiva, era stata battuta in Senato da Alberto Balboni di FdI. Nelle settimane scorse la notizia che il ministro Speranza l’ha arruolata fra i consulenti del ministero, ha lasciato di sale.

La Zampa e  gli svarioni continui

Di Sandra Zampa ricordiamo alcuni sfondoni. Come quando per il  cenone di Natale  disse che  “solo tra familiari di primo grado” era possibile. Peccato che la parentela di primo grado sia solo quella tra genitori e figli, mentre i fratelli hanno tra loro parentela di secondo grado. Quindi secondo il Governo una famiglia con due o più figli non può fare la cena di Natale. Un figlio a tavola, gli altri chiusi in balcone. La nonna cacciata di casa. Poi trattò gli italiani da imbecilli quando cominciarono le prime riaperture e lei stigmatizzò il fatto che gli italaini eran o come “bambini” di fronte alla marmellata. Ancora: chiese di togliere l’espressione “con urgenza” dall’ordine del giorno di Fratelli d’Italia; che prevedeva  tamponi a tutto il personale sanitario. Il parlamentare di Fratelli d’Italia Mauro Rotelli la fece nera. Ecco, la presenza della Zampa era proprio così preziosa da non poterne fare a meno? Ha ragione Gasparri, l’arroganza della sinistra non ha limiti

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