Giorgia Meloni, il valore della militanza e della tenacia: il confronto a Radio University
A Radio University le parole di Giorgia Meloni in un dibattito che ha visto protagonisti Ignazio La Russa, Walter Jeder, Roberto Giachetti e Daniela Santanchè.
Capire fino in fondo chi è Giorgia Meloni
Daniela Santanchè ha preso spunto dal libro “Io sono Giorgia”. «Per capire la politica bisogna conoscere le persone», ha detto. «Bisogna approfondire il loro percorso di vita e il loro credo. La politica non è fatta da macchine ma è fatta da uomini e donne». Una donna che guida un partito di destra è motivo di orgoglio? chiede La Russa.. «Io credo proprio di sì», la risposta. «Non sono per le quote rosa ma per il merito, la capacità, le sensibilità, la passione e la dedizione. E Giorgia Meloni ha queste qualità». Ogni giorno «ci insegna che non è ostaggio di uomini, che non ha capi». In più, non ha la sindrome del torcicollo che molte donne hanno in politica, girarsi indietro per vedere il capo che espressione fa. Questa è una grande conquista.
Roberto Giachetti e il valore della militanza
Roberto Giachetti è legato alla leader di FdI da una sincera e forte amicizia. Questo, nonostante la “distanza” politica. A questo proposito fa sorridere l’episodio ricordato dallo stesso Giachetti, ai tempi della battaglia con i radicali per la legalizzazione delle droghe leggere. Durante un’intervista si fece sfuggire che ogni tanto si concedeva una canna. Da allora Gasparri, ogni volta che interveniva dopo di lui, incalzava e come ha detto il tossico che ha appena parlato…. Ad accomunare la Meloni a Giachetti è la militanza fin dalla giovane età. Questo ha fatto scattare il rispetto per una persona che si è guadagnata passo dopo passo ogni traguardo.
Il “grazie” di Giorgia Meloni
Filo conduttore del libro difendere l’identità, le radici, il portato di conquiste civili e sociali, questo oggi è appannaggio dei partiti di destra. L’uscita della canzoncina “io sono Giorgia”, nata come presa in giro, diventata poi virale, ha reso la Meloni popolarissima tra i giovani. Infatti, il messaggio di definire chi sei è potente. «Se non sei in grado di definire chi sei, sei in balia di chi è più potente, di chi comanda, di chi ha in mano le redini degli interessi economici». La sfida della Meloni è proprio rimanere se stessa. Quando deve prendere decisioni importanti si chiede sempre che cosa avrebbe fatto la Giorgia che ha bussato a una sezione del fonte della Gioventù nei primissimi anni ’90. E questa è la sua forza. La trasmissione si è chiusa proprio con il ringraziamento della Meloni a tutti gli ascoltatori di Radio University e l’invito a credere nelle idee della destra e a diffonderle.