E’ morto l’ex attivista del Msi Angelo Mauro. Il suo ruolo nella “battaglia di Monteverde” del 1974
E’ morto l’ex attivista della sezione Marconi Angelo Mauro, che militò nelle file missine a Roma con coraggio e dedizione nei difficili anni Settanta. Non era tra i più giovani militanti del nucleo della Marconi guidato da Giovanni Laudante ma, pur avendo una famiglia cui pensare, non fece mai mancare il suo apporto nei momenti più delicati.
La battaglia di Monteverde a Roma nel dicembre 1974
Uno di questi fu senz’altro la cosiddetta “battaglia di Monteverde” che ebbe luogo il 22 dicembre del 1974. Il Msi decise in quella data di organizzare un comizio in piazza San Giovanni di Dio con Pino Rauti, Sandro Saccucci e Pino Romualdi. La sinistra extraparlamentare parlò di “provocazione” e organizzò un corteo antifascista per impedire il raduno missino. Ne nacquero scontri violentissimi. Per comprendere il clima basti pensare che qualche mese dopo sarebbero caduti a Roma Mikis Mantakas e a Milano Sergio Ramelli.
La vicenda da subito ebbe un’aureola quasi epica
L’episodio viene così raccontato da Antonio Pannullo nel suo libro Attivisti: “Circa duemila extraparlamentari attaccano da più parti il comizio nella piazza ma ovunque vengono respinti dai circa 500 attivisti missini, decisi a dare una dimostrazione concreta di come siano intenzionati a difendere il loro diritto alla parola, all’agibilità politica, all’esistenza”. La sproporzione numerica tra missini e aggressori conferì da subito un’aureola quasi epica a quegli scontri.
Cosa disse il ministro dell’Interno Gui
Quello degli autonomi fu un attacco militare con spranghe, molotov, pistole. La vicenda approdò anche in Parlamento. I senatori missini lamentarono in un’interrogazione il fatto che i diritti costituzionali e la libertà di manifestazioni politiche erano messe a repentaglio dai teppisti di sinistra. Il ministro dell’Interno Gui replicò cercando di minimizzare i fatti e ricordando che nelle scuole di Roma si susseguono aggressioni e atti violenti la cui “matrice fascista appariva nettamente prevalente”. E ammise che erano state sottovalutate le reazioni “provocate dal nome del relatore, il deputato Rauti”. In pratica, i missini se l’erano cercata… Questo era il contesto.
Mauro soccorse uno studente di destra rimasto ustionato da una molotov
Angelo Mauro come decine di altri attivisti partecipò alla battaglia di Monteverde e in particolare si prodigò per soccorrere lo studente di destra S.C. che era rimasto ustionato da una molotov lanciata dagli autonomi. Mauro condusse il ragazzo al Pronto Soccorso del San Camillo dove gli infermieri si rifiutarono di curarlo perché “fascista”. Mauro ricorse dunque a pesanti minacce per convincere i riottosi a fare il loro dovere. E per tale ragione passò il Natale in carcere. Un episodio che i suoi compagni di militanza della sezione Marconi hanno voluto ricordare nel dare notizia della sua scomparsa, avvenuta in Calabria, dove Angelo Mauro si era ritirato, colpito dal Parkinson, ormai da anni.