Dante, arriva la lettura rock affidata a Piero Pelù. Ci mancava solo questa

17 Mag 2021 21:04 - di Giulia Melodia
Dante Cazzullo Pelù

Dante rock, ci mancava solo questa. La strana coppia Cazzullo-Pelù in tour con una rilettura azzardata del Sommo Poeta. Il debutto a Firenze. Per l’esattezza, partirà dalla piazza di Santa Croce lo spettacolo itinerante di “A riveder le stelle“: il racconto dell’Italia di Dante, presentato da Aldo Cazzullo con la partecipazione straordinaria di Piero Pelù. E straordinaria lo è davvero. Come singolare la “strana coppia” Aldo Cazzullo e Piero Pelù in tour insieme per raccontare il Sommo Poeta.

La strana coppia Cazzullo-Pelù in tour per Dante

Lo spettacolo, tratto dal libro “A riveder le stelle, Dante il poeta che inventò l’Italia” di Cazzullo, prende dunque le mosse dal successo editoriale del giornalista, e vuole essere un racconto teatrale sul più grande poeta della storia dell’umanità: Dante appunto. Un racconto, quello della firma del Corriere della sera, che avrà proprio come la Divina Commedia due guide: un narratore – interpretato dallo stesso Cazzullo –accompagnato dalle letture “rock” della Divina Commedia di Piero Pelù. E la domanda sorge spontanea: dobbiamo aspettarci una rivisitazione hard rock delle terzine dantesche? No, perché di revisionismi e interpretazioni inedite dell’opera dantesca è stracolma la nostra antologia: Ci mancava la rilettura rock…

Una rilettura di Dante rock: un azzardo o solo un’ultima rivisitazione?

Ed eccola, puntuale, proposta dall’inedita coppia composta dal giornalista e dal rocker toscano che, prima di approdare al sound con cui rileggerà Dante, ha abbracciato uno stile post-punk e new wave. Il progetto è co-promosso dal Comune di Firenze e dall’Opera di Santa Croce con la collaborazione organizzativa del Teatro Puccini. La regia è di Angelo Generali mentre la produzione è di Corvino Produzioni-Sito Ufficiale. E, come anticipato in apertura, sarà la piazza di Santa Croce a Firenze il luogo-simbolo che ospiterà l’appuntamento del 7 giugno che va inserirsi nell’ambito delle iniziative per l’anno dantesco. Una sterzata, più che un inserimento, che almeno sulla carta desta curiosità e genera più di qualche perplessità.

Il rischio di sforare nell’eresia è dietro l’angolo…

Insomma, ci sembra un azzardo l’accostamento tra l’opera di Dante raccontata da Cazzullo e la musicalità energica di Piero Pelù. Certo Dante vanta trascorsi rivoluzionari. E in molti, fin qui, si sono spinti ad azzardare ipotesi sulle sue opere, e perfino a stilare ritratti inediti del Sommo Poeta che, in veste di guelfo rivoluzionario e abile dissidente, oggi molti si spingono a dire che avrebbe messo a ferro e fuoco le istituzioni union-europeiste e i radical chic. Di sicuro, in molti sostengono che, ben prima di Piero Pelù, già Kurt Cubain si sarebbe lasciato condizionare dalle letture dantesche che avrebbero influenzato corposamente la sua opera in nome di quella traccia esoterica che solo pochi eletti hanno ravvisato nella produzione letteraria dantesca. Ma da qui a trasformare la Commedia in un’opera rock, bé: ce ne passa. Il rischio di sforare nell’eresia è dietro l’angolo. Staremo a vedere…

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