Speranza ha fatto troppe cose sbagliate: perché la mozione di sfiducia di FdI è un atto dovuto

20 Apr 2021 18:01 - di Marco Silvestroni

Solo dopo 48 ore dal lancio sono state superate le 100.000 firme e quindi ciò significa che tantissimi italiani chiedono a gran voce le dimissioni dell’inadeguato ministro Roberto Speranza.
La mozione di sfiducia nei confronti di un Ministro inadeguato nel ricoprire l’importante e delicato incarico di Ministro della Salute è un atto dovuto per Fratelli d’Italia, che  denuncia da tempo l’incompetenza di Speranza.

Speranza ha fatto troppe scelte sbagliate

Ci hanno dato degli irresponsabili, come fosse lesa maestà. Questa presa di posizione mette paura. Stiamo diventando come un Paese del Sudamerica in cui non si possono neanche chiedere le dimissioni di un ministro. Io ritengo che non sia accettabile che un Ministro della Repubblica venga in aula parlando di un fallimento totale. Per questo Fratelli d’Italia ha presentato una mozione di sfiducia individuale. Speranza ha fatto troppe scelte sbagliate e le conseguenze di queste scelte politiche sono risultate gravissime,  le imprese stremate a causa delle chiusure insensate e continue. Speranza non può beneficiare di uno scudo perenne sulle sue responsabilità.

Sfiducia a Speranza: le forze politiche pensino al bene della Nazione

Le forze politiche che sostengono questo governo dovrebbero scindere gli equilibrismi politici dal bene della Nazione. Vediamo chi si assumerà la responsabilità di tenere ancora al suo posto chi ha trovato il tempo di scrivere libri durante una pandemia mondiale; e scrivendoci dentro che la pandemia  poteva essere una opportunità storica per la sinistra.
Mentre 59 milioni di italiani si sono ritrovati letteralmente segregati in casa a marzo 2020; il ministro della salute  si innervosiva al pensiero di qualsiasi aggregazione di più di due persone; ed era a suo dire,  turbato  persino a veder passare le automobili per strada. Cercare ulteriori responsabilità di quanto sia accaduto in Italia da febbraio 2020 è un obbligo morale e politico. E qualsiasi strumento istituzionale che faccia trasparenza e chiarezza su oltre 100mila vittime e sul fallimento di migliaia di imprese deve essere reso pubblico e fatto giudicare dagli italiani. Adesso  però il Parlamento ha, grazie a Fratelli d’Italia, la possibilità di far gestire la Sanità ad un altro ministro. Speranza sicuramente ha sbagliato e deve andare a casa.

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