L’indagato Casarini esulta per il processo a Salvini: «Finalmente sul banco degli imputati»

17 Apr 2021 17:27 - di Redazione
Casarini

Casarini esulta per il rinvio a giudizio di Salvini. «Decisione importante. Finalmente ci sarà un processo contro chi ha usato immunità e privilegi in passato per tentare di coprire le proprie responsabilità, che sono gravissime. Ed è importante anche che chi abusa del suo potere per fare del male ad altri esseri umani che come unica colpa hanno quella di essere poveri e senza potere, finisca oggi sul banco degli imputati».

Casarini: «Una buona giornata per chi lotta»

Casarini, capo missione di Mediterranea è indagato dalla Procura di Ragusa per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. L’ex disobbediente parla con l’Adnkronos. «Di solito ci finisce chi salva vite umane in mare, chi non accetta l’orrore dei campi lager libici finanziati dai nostri governi. Oggi per fortuna – conclude – non è andata cosi. È una buona giornata per chi lotta per la democrazia e i diritti umani».

Con Casarini esulta anche Open Arms

«Salvini rinviato a giudizio con l’accusa di sequestro di persona e rifiuto atti d’ufficio. Felici per tutte le persone che abbiamo tratto in salvo durante la Missione 65 e in tutti questi anni. La verità del Med è una, siamo in mare per raccontarla». Così un tweet della Ong Open Arms.

Il presidente della Ong: «Ripristinato il rispetto delle persone»

Entusiasta anche Riccardo Gatti, presidente della Ong Open Arms. «È un momento importantissimo, che si chiami Matteo Salvini o in un altro modo, poco importa. La cosa importante è che viene in qualche modo ripristinato qualcosa che mai dovrebbe essere violato, il rispetto delle persone. Non si può utilizzare il potere, l’interesse politico, le azioni prepotenti per proprio beneficio facendo male a persone che come società dovremmo difendere, bisognose, naufraghi».

«Non può passare impunito»

Il rinvio a giudizio di oggi «ripristina il fatto che proprio chi dovrebbe essere responsabile primo di tutti del benessere delle persone e avere rispetto alto delle istituzioni che rappresenta – ribadisce – il comportarsi come abbiamo visto che si è comportato Matteo Salvini non può essere qualcosa che può passare impunito. Fosse stato al contrario, veramente come società dovremmo avere molta molta paura del potere».

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