Brescia, sorpresi a pranzo con gli uccellini protetti in padella. Violazioni anti-Covid a raffica

19 Apr 2021 11:13 - di Giorgia Castelli
Covid

Violazioni anti Covid: ce n’è per tutti i gusti. Assembramenti, feste illegali, aperitivi al bar, picnic con brace e funzionari a tavola con uccelli protetti. Nel Bosco della Maddalena a Casamicciola, sull’isola d’Ischia i carabinieri hanno sorpreso dodici persone. Insieme ai figli minori, pranzavano all’aria aperta in un’area pubblica attrezzata. Era stato anche allestito un barbecue dove cuocevano grosse fette di carne. Tutti gli adulti sono stati multati per violazione della normativa Covid. I militari hanno verificato che in pochi indossavano la mascherina.

Covid, a tavola con uccelli protetti

Fa scalpore poi un altro caso accaduto nella sede della Comunità montana di Valle Trompia a Gardone Val Trompia, in provincia di Brescia. Lì 23/24 tra impiegati e funzionari sono stati sorpresi a tavola con uccelli in padella pronti per essere serviti. Uccelli vietati. In un colpo solo hanno violato le regole anti-contagio con un pranzo e stavano per consumare uccelli vietati all’interno di un ente pubblico. La notizia è stata riportata sulle colonne del quotidiano Bresciaoggi. In tutto, 65 esemplari protetti (tre a testa circa): tutti «fringillidi», oltre a una peppola e due frosoni, particolarmente tutelati dalle normative di riferimento. Tutti finiti sotto sequestro.

Violazione norme anti Covid

La segnalazione, riporta il Corriere, arrivata alle forze dell’ordine era di duplice natura. Segnalare un potenziale assembramento in barba alle disposizioni anti Covid e anche il fatto che il menu fosse a base di fauna protetta. Come ricostruisce il quotidiano milanese, non c’è voluto molto perché uno dei presenti, peraltro munito di regolare licenza di caccia, alzasse la mano e si prendesse tutta la responsabilità: «Sono stato io, quegli uccellini li ho portati tutti io».

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