Una mamma dona metà del suo fegato alla figlia di 3 anni e le salva la vita: l’intervento alle Molinette

25 Mar 2021 15:39 - di Federica Argento
mamma dona il fegato

Una mamma dona metà del suo fegato. L’amore materno non ha confini. Nei giorni scorsi una bambina sarda è stata sottoposta a trapianto di fegato utilizzando la parte sinistra dell’organo della madre medico, donatrice vivente, all’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino. Una storia commovente. La bimba aveva  una rara malattia congenita del fegato che determina ittero irreversibile (l’atresia delle vie biliari). Aveva subito un intervento con intento riparativo a sole 6 settimane di vita: “purtroppo l’intervento non era riuscito a scongiurare l’evoluzione del fegato verso la cirrosi epatica”, leggiamo sulla Stampa di Torino.

La mamma dona metà del suo fegato e la bimba rinasce

Da tempo era in cura nel reparto Gastroenterologia pediatrica dell’ospedale Infantile Regina Margherita. La bimba attendeva nella lista d’attesa nazionale il  trapianto di fegato pediatrico già nel maggio dell’anno scorso. La pandemia ha complicato tutto. Non si sono presentate per la bimba offerte d’organo da donatore deceduto con le caratteristiche più idonee per lei. Purtroppo nell’attesa, la situazione è precipitata a causa di fenomeni infettivi che ne hanno condizionato uno stato di malnutrizione e scarsa crescita (a più di tre anni e mezzo pesava appena 11 kg).

La bimba non aveva prospettive

Una situazione insostenibile per lei e la sua mamma. Vedere la figlia da gennaio ininterrottamente ricoverata e  senza prospettive di dimissione. Quindi la decisione drastico, il dono che solo una madre può fare: la donna (43 anni, di professione medico specialista) “si è proposta quale potenziale donatrice di fegato per far “rinascere” da lei sua figlia per la seconda volta”.

Intervento durato 12 ore alle Molinetti di Torino

Non è stato semplice. Il duplice delicato intervento di prelievo della parte sinistra del fegato della mamma e di trapianto  è durato circa 12 ore. Lo ha eseguito il professor Renato Romagnoli (direttore del Centro Trapianto di fegato delle Molinette) e la sua équipe; in collaborazione con molti specialisti: il dottor Fabrizio Gennari (direttore della Chirurgia pediatrica del Regina Margherita) e  l’équipe dell’Anestesia e rianimazione 2 delle Molinette. Ebbene, l’intervento è riuscito. Ora la piccola porzione di fegato trapiantata crescerà rapidamente all’interno del corpo della bimba. Si tratta di un exploit da punto di vista medico. A 10 anni fa risaliva l’ultimo trapianto di fegato da donatore vivente nel Centro di Torino.

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