Matteo Bassetti minacciato di morte: «Il clima è pessimo, noi medici siamo stati abbandonati»
L’incendio appiccato al portone d’ingresso dell’Istituto superiore della Sanità a Roma nella serata di domenica sta ad indicare un malessere diffuso che sta pericolosamente alzando l’asticella. “C’è un clima bruttissimo, la politica non ci sta aiutando. Noi medici siamo stati lasciati soli”, ha stigmatizzato l’infettivologo Matteo Bassetti. Il quale avverte sulla propria pelle questo clima di tensione. Infatti anche in queste ore ha ricevuto lui stesso minacce di morte sui suoi profili social. Gli era capitato già in passato all’infettivologo del san Martino di Genova di essere attaccato in prima persona. Gli attacchi in queste ore si sono intensificati di nuovo.
Matteo Bassetti di nuovo nel mirino
Bassetti ha commentato l’atto intimidatorio avvenuto all’Istituto Superiore di Sanità, in viale Regina Elena a Roma n ella serata di domenica. Ignoti hanno cosparso di liquido infiammabile il portone d’ingresso dell’Iss. E gli hanno dato fuoco, dandosi alla fuga. Solo l’immediato intervento di una pattuglia dei Carabinieri, che con l’estintore hanno spento le fiamme, ha evitato danni maggiori. Sono in corso le indagini e i rilievi tecnico scientifici dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma. Ma lo sgomento è tanto. “Queste azioni andrebbero condannate immediatamente perché sono attacchi alle Istituzioni, ai medici e alla scienza”, commenta Bassetti. “Come gli attacchi che io ricevo ogni giorno”.
“Matteo Bassetti: “credo che dietro ci sia il mondo no-vax”
A finire nel mirino l’infettivologo ci è abituato ormai da un anno. Ma in questi giorni la tensione è salita. “Solo nelle ultime ore ho avuto minacce di morte e insulti alla mia persona e alla mia famiglia”, ha spiegato. “Questo è il clima che si è creato per una contrapposizione. Ma credo che dietro ci sia il mondo no-vax”, ragiona con l’Adnkronos Salute.
“La politica sia più rigorosamente dalla parte della scienza”
“Nelle ultime settimane il mondo no-vax, con il caso del vaccino AstraZeneca, ha preso di nuovo vigore”, spiega Bassetti- . Per questo ci vuole da parte della politica una posizione rigorosa e ferma dalla parte della scienza”. Rimarcando anche la necessità di una legge che preveda l’obbligo vaccinale “per i sanitari”. “C’è da parte della politica troppa attenzione a quanti voti si perdono e poca al bene comune – avverte -. Serve invece una legge che finalmente chiarisca da che parte è l’Italia anche imponendo l’obbligo per gli operatori sanitari altrimenti devono essere licenziati”.