L’Europa arranca sugli essere umani, negli Usa stanno già vaccinando le scimmie
Nove grandi scimmie dello zoo di San Diego sono state vaccinate contro il Covid in via sperimentale, primi animali al mondo a venir immunizzati. Lo ha annunciato il giardino zoologico, spiegando che i primati hanno ricevuto il vaccino di Zoetis, una compagnia un tempo legata a Pfizer, che sta sviluppando un prodotto per immunizzare gli animali dal coronavirus. Mentre l’Europa arranca sugli esseri umani, negli Usa siamo già alle specie protette animali, che non sono contagiose ma possono ammalarsi di Covid se contagiate.
Il vaccino per le scimmie prodotto da un’azenda Pfizer
Usando un approccio simili a Novavax, il cui vaccino non è stato ancora approvato per gli umani, Zoetis ha testato il suo prodotto su cani, gatti e visoni. C’erano 27 dosi disponibili e lo zoo ha deciso di usarle per proteggere le sue grandi scimmie. Al momento quattro oranghi e cinque bonobo hanno ricevuto le due dosi prescritte fra gennaio e febbraio, con tre settimane di distanza. Presto sarà il turno di altri tre bonobo e un gorilla. Gli animali sono abituati a farsi vaccinare per influenza e morbillo e non c’è stato bisogno di addormentarli. Non sembra abbiamo avuto particolari effetti collaterali, salvo un po’ di stanchezza e forse mal di testa, visto che alcuni si sono successivamente massaggiati più volte il capo.
Le grandi scimmie sono gli animali più vicini agli umani e già sono stati segnalati alcuni casi di contagio di coronavirus negli zoo di tutto il mondo. Nel safari park dello zoo di San Diego ben otto gorilla sono rimasti infettati a gennaio da un guardiano che era asintomatico e indossava un equipaggiamento protettivo.