Inferno in strada a Cosenza: marocchino minaccia i passanti, danneggia le auto, aggredisce i militari

11 Mar 2021 17:20 - di Martino Della Costa
marocchino minaccia i passanti

Inferno in strada a Cosenza, marocchino minaccia i passanti, danneggia le auto, aggredisce i militari. Una furia, quella scatenata da un 32enne marocchino, che ha seminato il panico tra i malcapitati che, in una strada della frazione Schiavonea di Corigliano Calabro (Cs) hanno assistito terrorizzati alle gesta dell’extracomunitario in stato di ebbrezza. L’uomo, decisamente alterato e minaccioso, inveiva contro le persone, alternando grida contro la gente a tentativi di danneggiamento contro le vetture parcheggiate. Un delirio di insulti e minacce, aggressività fisica e verbale, che è continuato anche alla presenza dei carabinieri della Sezione Radiomobile di Corigliano Calabro, giunti sul posto insieme ai colleghi della Stazione di Corigliano Centro.

Cosenza, marocchino minaccia i passanti, danneggia le auto e aggredisce i carabinieri

I militari hanno immediatamente avvicinato l’immigrato marocchino che, però, non ne voleva sapere di calmarsi e smetterla. Letteralmente fuori di sé, l’extracomunitario avvicinato dai carabinieri e sollecitato a esibire i documenti di riconoscimento, prima ha fornito ai militari false generalità. Poi, non pago, anzi innervosito ulteriormente dai controlli, ha cominciato a insultare le forze dell’ordine dell’ordine, fino a dare seguito alle minacce e a scagliarsi contro di loro. Solo a quel punto i militari lo hanno ammanettato e portato in caserma, dove l’uomo ha continuato a insultare e minacciare tutti. Oltretutto, sempre fornendo false generalità.

Dai controlli in caserma l’extracomunitario risulta pregiudicato e irregolare

E infatti, solo dopo i riscontri effettuati coi rilievi foto-segnaletici, i carabinieri sono riusciti a risalire alla vera identità del marocchino. Che, guarda caso, è risultato un pregiudicato, irregolare sul territorio italiano poiché raggiunto da un ordine di espulsione del Questore di Catania. Precedenti che, uniti alle accuse accumulate in strada poco prima. E sulla base di quanto accertato, d’intesa con la procura di Castrovillari, hanno fatto sì che i carabinieri arrestassero il 32enne marocchino. Fermato per minaccia, resistenza e falsa attestazione sulle proprie generalità a pubblico ufficiale.

 

 

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