Il vizietto dei Benetton: Telepass sanzionata di nuovo dall’Antitrust. Stavolta per la vendita delle polizze auto
Telepass, la società di pagamenti dei Benetton, sanzionata dall’Antitrust per pratica commerciale scorretta. con una multa di 2 milioni di euro. Motivo: hanno utilizzato i dati personali dei propri utenti per vendergli polizze auto senza informarli correttamente.
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha irrogato la sanzione sia a Telepass S.p.A. che a Telepass Broker S.p.A. , entrambi marchi di proprietà del gruppo Atlantia, che ha in corpo le concessioni autostradali con Autostrade per l’Italia, ma anche quelle aeroportuali, con Adr.
La sanzione di 2 milioni di euro è piovuta su Telepass per una pratica commerciale ingannevole nell’attività di distribuzione delle polizze assicurative Rc Auto tramite la propria App, a favore dei clienti titolari degli abbonamenti Telepass Family e Telepass Viacard.
L’Autorità, dopo aver svolto un’istruttoria, ha accertato che Telepass S.p.A. e Telepass Broker S.p.A. hanno condiviso le informazioni sui propri utenti con compagnie e intermediari di assicurazione – con cui hanno concluso contratti di distribuzione di polizze – senza averli adeguatamente informati sulla raccolta e sul modo di utilizzo dei loro dati, anche a fini commerciali.
In particolare, l’informazione fornita in sede di presentazione del servizio da Telepass si limitava a enfatizzare la semplicità, la velocità e la convenienza economica della procedura.
Ma, secondo l’Antitrust, non spiegava in maniera adeguata che i dati venissero, poi, utilizzati da Telepass per finalità commerciali diverse rispetto a quelle per cui erano raccolti, ossia la fornitura del preventivo di polizza auto.
Inoltre, secondo l’Autority, i clienti Telepass non hanno ricevuto una chiara informativa sull’effettiva rappresentatività dei soggetti fornitori delle polizze, in quanto le società si erano limitate a riportare sull’app e sul sito i loghi dei partner, senza specificare che alcuni di essi erano meri intermediari che agivano come agenti mandatari di compagnie non individuate.
Secondo l’Autorità, le società dei Benetton non avevano neppure fornito informazioni sui criteri e sui parametri seguiti per la selezione del preventivo proposto, necessari invece per una scelta consapevole da parte dei consumatori.
Non è la prima volta che la società dei Benetton. incappa in un’istruttoria dell’Antitrust. È in una sanzione.
Nel settembre 2019 l’Autority aveva giá avviato un procedimento nei riguardi di Telepass S.p.A., per “Iban discrimination”, poiché impediva ai consumatori di pagare i pedaggi autostradali attraverso la domiciliazione bancaria su conti correnti esteri violando il Regolamento UE sul mercato integrato dei pagamenti elettronici in euro, e quello sul cosiddetto geo-blocking.
In questo caso l’iter si era concluso con l’accettazione, da parte dell’Autorità, degli impegni presentati da Telepass.
E, ancor prima, nell’ottobre del 2016, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato aveva irrogato la sanzione di 200.000 euro per avere attivato il nuovo servizio di assistenza Opzione Premium sull’intera viabilità stradale, raddoppiando il canone, – (da 0,78€ a 1,50€ mensili) – senza richiedere preventivamente il consenso dei consumatori.
Nel 1994, invece, sempre per questioni di pagamenti ma riferiti alla Viacard, l’Antitrust aveva aperto un’istruttoria e poi diffidato Autostrade SpA per aver abusato della propria posizione dominante nel mercato del servizio autostradale per quanto concerne le modalità con cui è stata realizzata la riscossione dei pedaggi presso le cosiddette “isole telematiche”, cinque caselli autostradali dislocati sul territorio nazionale, presso i quali il pagamento del pedaggio poteva essere effettuato esclusivamente con le tessere Viacard o attraverso il sistema Telepass.