Il docente inglese minacciato dagli islamici vive nella paura. Il padre: ora dice che per lui è finita

31 Mar 2021 20:24 - di Redazione
docente inglese

Come si vive con l’incubo di finire decapitati come il docente francese Samuel Paty? L’insegnante al centro dell’incredibile caso alla Batley Grammar School, in Inghilterra, “reo” di aver mostrato ai suoi studenti una vignetta del Profeta Maometto durante un normale corso sulla libertà di espressione, teme di essere ucciso. E – come racconta il Telegraph –  non sarà mai in grado di tornare alla sua vita.

Libertà di insegnamento messa sotto accusa dagli islamisti

Ancora una volta la libertà di insegnamento è messa sotto accusa. Accade appunto nel West Yorkshire, Inghilterra, dove la Batley Grammar School è stata presa d’assalto da decine di manifestanti pro Islam. La scuola ha consigliato agli studenti di rimanere a casa. L’edificio è stato per giorni sotto assedio. Tutto perché un 29enne insegnante ha mostrato in classe una vignetta di Charlie Hebdo. Il docente è sotto protezione ed è stato trasferito in un luogo sicuro.

Il padre del docente inglese che teme vendette: “Piange e dice che per lui è tutto finito”

Ma la sua vita non è certo tornata alla normalità e ciò non accadrà molto presto. Il padre dell’insegnante – come scrive Giulio Meotti nella sua newsletter – racconta: “Mio figlio continua a scoppiare a piangere e dice che per lui è tutto finito. È preoccupato che lui e la sua famiglia vengano uccisi. Sa che non potrà tornare a lavorare o vivere a Batley. Sarà troppo pericoloso per lui e la sua famiglia. Guarda cosa è successo all’insegnante in Francia che è stato ucciso per aver fatto la stessa cosa. Alla fine prenderanno mio figlio e lui lo sa. Il suo intero mondo è stato messo sottosopra. È devastato”.

Il caso del docente inglese di Batley simile a quello di Samuel Paty

Il nome dell’insegnante circola online. Il suo caso è drammaticamente simile a quello di Samuel Paty. L’unica buona notizia in questa vicenda incredibile – commenta ancora Meotti – è la petizione firmata da 50.000 persone che chiede alle autorità di riportare l’insegnante al lavoro.

“La scuola ha gettato mio figlio sotto un bus” ha detto ancora il padre. “La lezione in cui è stata mostrata l’immagine di Maometto faceva parte del programma ed era stata approvata dalla scuola. Altri insegnanti hanno fatto esattamente la stessa cosa. Allora perché mio figlio è stato vittimizzato in questo modo? La scuola avrebbe dovuto lottare per lui”. Il padre ha anche rivelato che telecamere erano state installate a casa di suo figlio per monitorarla dopo che i vicini avevano riferito di folle di giovani che arrivavano alla proprietà. “Come farà a camminare per la città con i suoi figli, facendo cose normali sapendo che potrebbe essere ucciso?”.

 

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