“Ha provocato migliaia di morti”. Storica sentenza contro un farmaco prescritto anche in Italia
Il laboratorio farmaceutico francese Servier è stato condannato oggi, al termine di uno dei processi più importanti degli ultimi anni in Francia, per “omicidio plurimo colposo”. Nonché “frode aggravata” nello scandalo del suo farmaco contro il diabete “Mediator“. Il farmaco avrebbe causato tra i 1.500 e 2.100 morti. Inoltre, la casa farmaceutica transalpina dovrà pagare un’ammenda di 2,7 milioni di euro.
La decisione dell’Aifa nel 2003
Il farmaco è stato utilizzato e prescritto a lungo anche in Italia con il nome di Mediaxal. L’Aifa l’ha ritirato dal mercato italiano nel 2003. Comunque con sei anni di anticipo rispetto alla Francia, dove è stato ritirato solo nel 2009. Cinque milioni di francesi, tra il 1976 e il 2009, hanno fatto uso del Mediator. Il farmaco avrebbe provocato tra i 500 ed i 2000 morti solo in Francia. Per 30 anni il Mediator è stato prescritto prima contro l’eccesso di grassi nel sangue. Quindi come trattamento coadiuvante nei diabetici in sovrappeso. Lo stesso Mediator ha avuto larga diffusione come farmaco anti fame.
Il farmaco Mediator e i morti accertati finora
Il laboratorio Servier, secondo gruppo farmaceutico francese, è accusato di aver nascosto la pericolosità del farmaco commercializzato per 33 anni a partire dal 1976. Mediator ha avuto spazio sul mercato come farmaco contro l’eccesso di colesterolo e di trigliceridi. I medici lo prescrivevano come adiuvante per i pazienti affetti da diabete di tipo 2. Una “presentazione falsa a soli fini commerciali” secondo i giudici istruttori, per i quali in realtà era un farmaco soppressore della fame derivato dell’anfetamina, simile a due altri in commercio.
Tra gli imputati ci sono persone che hanno lavorato per Servier o per una delle sue nove filiali, così come diversi membri dell’ANSM implicati per i presunti legami con l’azienda farmaceutica.
L’azienda farmaceutica fondata da Jacques Servier
Jacques Servier, che ha fondato l’azienda farmaceutica, è deceduto nel 2014 all’età di 92 anni.
Gli avvocati delle vittime sosterranno che Servier era a conoscenza degli effetti collaterali potenzialmente letali del farmaco Mediator, ma li ha consapevolmente nascosti. Chiederanno anche se il regolatore francese sia stato troppo lento ad agire o troppo vicino alle compagnie farmaceutiche.
Servier ha ritirato il farmaco dai mercati spagnolo e italiano nei primi anni 2000, dopo i morti accertati e alcuni casi di valvulopatia cardiaca segnalati all’Agenzia europea per il farmaco. Servier ha finora sborsato 131.8 milioni di euro a migliaia di vittime.
I laboratori Servier, ha continuato la presidente del tribunale, “hanno minato la fiducia nel sistema sanitario”. Jean-Philippe Seta, ex numero 2 del gruppo ed ex braccio destro del potentissimo Jacques Servier, dovrà scontare 4 anni di carcere con la condizionale. Condanna a 303.000 euro per “omicidi colposi provocati da negligenza” anche per l’Agenzia nazionale per la sicurezza delfarmaco