Gli studenti non seguono la Dad e i genitori li portano a scuola. Arrivano i carabinieri
Gli studenti dovevano seguire le lezioni in Dad e invece sono andati regolarmente a scuola. E i loro genitori si sono presi una bella ramanzina. È accaduto a Casto, un paese della provincia di Brescia, uno dei territori maggiormente colpiti dalla terza ondata. La zona è in arancione scuro.
Studenti in classe e arrivano i carabinieri
Secondo le norme in vigore, riconfermate nel nuovo Dpcm firmato da Mario Draghi, possono andare in classe gli alunni con disabilità o quelli per i quali non è possibile svolgere la didattica a distanza. I carabinieri hanno fatto un controllo nell’unica scuola media secondaria di primo grado. Al suo interno hanno trovato 25 dei 51 alunni che la frequentano. Una quindicina sono disabili, gli altri dieci invece, dovevano restare a casa.
I genitori sono stati convocati a scuola
Come si legge su La Verità, il professor Luca Bonomi, che svolge il ruolo di fiduciario del dirigente ha spiegato ai carabinieri che cosa è accaduto. «Da casa non partecipavano attivamente e quindi si era optato per farli presenziare al fine di tenerli maggiormente sotto controllo». Vengono convocati i genitori dei dieci ragazzini. «Tutti erano in possesso degli strumenti elettronici necessari e della copertura del traffico dati», ha scritto il comandante dei carabinieri nel verbale.
«Mancanza di disciplina dei ragazzi»
«Si trattava solo di mancanza di disciplina dei ragazzi che, in assenza dei genitori presenti, non seguivano le lezioni ma dedicavano il tempo ad altro». A quel punto i carabinieri hanno imposto ai genitori di riportare i figli a casa. Quanto alla violazione della legge, sono stati consultati il Tribunale dei minori, il capo di gabinetto della prefettura di Brescia ed anche il sindaco di Casto. E il caso è stato chiuso. I genitori però sono stati rimproverati. Hanno, infatti, il dovere di vigilare sui propri figli, anche a distanza.