Ennesima figuraccia del Pd. L’ex calciatore Marchisio candidato a Torino? Lui smentisce e si arrabbia
La possibile candidatura a sindaco di Torino di Claudio Marchisio con il Pd? «Avranno più concrete e meritate speranze che gli siano erette statue per quanto ha combinato in calzoncini piuttosto che in cravatta, ma ciò non annacqua la speranza di trovare in Marchisio un nuovo Cavour, o perlomeno un’Appendino rafforzata». Così Mattia Feltri su La Stampa, commentando le indiscrezioni di queste ore.
Nel corsivo intitolato “Il Marchisio del Grillo” Feltri spiega giustamente che il problema non è Marchisio, ma il Partito democratico, così dentro i tempi da anteporre la popolarità alla competenza».
Il Marchisio del Grillo a Torino spopola sui Social
Sui Social, intanto, sono cresciute le sollecitazioni nei confronti dell’ex centrocampista della Juve e della Nazionale. Tanto che, ieri sera, lo stesso Marchisio, sul suo account Twitter ha postato una risposta che dovrebbe tagliare la testa al toro. Non quello granata. «Quello che trovo incredibile – ha scritto Marchisio postando una foto di Torino by night – è che debba anche rispondere a queste assurdità. La politica è una cosa seria. Allora per favore facciamo i seri». Questione finita qui? Forse. Ma con il Pd mai dire mai. Molti maliziosamente, hanno fatto osservare che la smentita ufficiale è arrivata solo ieri in tarda serata, dopo che il nome di Marchisio circolava da giorni. Proprio ieri sera, dopo le dimissioni di Zingaretti. Se fosse un giallo anziché una telenovela, sarebbe da collegare come indizio. L’ex calciatore getta la spugna dopo che il suo principale sponsor annuncia le dimissioni? Una versione che regge. Marchisio pochi giorni fa, in occasione di un evento pubblico aveva detto infatti: «Se ci fosse bisogno del sottoscritto per il territorio, per la città di Torino e per il Piemonte sarei il primo ad esserci». Inoltre, nel corso degli anni ha preso posizioni nette in favore delle politiche di sinistra. Quindi la sua discesa in campo avrebbe avuto un prevedibile epilogo.
Quando Mauro rubò la candidatura all’ex presidente della Consulta
Del resto, i dem non sono nuovi a queste alzate d’ingegno. Un altro ex centrocampista della Juventus, Massimo Mauro, venne paracadutato in Parlamento a discapito dell’ex presidente della Corte Costituzionale Aldo Corasaniti. Erano i tempi di Veltroni e della “bella politica”. Dove le figurine Panini per i vertici del Pd contavano più dei giuristi e dei competenti. Praticamente come adesso.