Domenica 28 marzo l’appuntamento di Radio University con la diretta sul Secolo d’Italia

26 Mar 2021 21:06 - di Camilla Bianca Mattioli
Radio University

Domenica 28 marzo,  alle ore 11 diretta con Ignazio La Russa, Walter Jeder, Carlo Fidanza, Stefano Zecchi, Federico Goglio e Marco Carucci sul sito del Secolo d’Italia, per l’appuntamento settimanale di Radio University, il dibattito della domenica. Durante la diretta i partecipanti ci forniranno il loro punto di vista sul: “Perché noi chiusi e la Merkel riapre e chiede scusa?” Parole che in Italia non sentiremo mai pronunciare, «È un errore che deve essere chiamato come tale e bisogna correggere in tempo», quelle pronunciate da Angela Merkel mercoledì scorso, in seguito della conferenza blitz tra Stato e Regioni. Così, dimostrando grande umiltà, la cancelliera ammette di aver sbagliato ad annunziare troppo prematuramente un lockdown nazionale per il periodo di Pasqua.  E prosegue: «So che questo procura altra insicurezza e chiedo perdono a tutti i cittadini e a tutte le cittadine». Come si suol dire, errare humanum est, perseverare autem diabolicum, che tradotta letteralmente significa “commettere errori è umano, ma perseverare (nell’errore) è diabolico”.

Radio University, appuntamento ricco di spunti

Draghi e il nuovo governo però, non so se siano diabolici, ma sicuramente imperterriti proseguono sulla via della chiusura totale. Tutta Italia, infatti, sarà in zona rossa il 3, 4 e 5 aprile. Le festività pasquali saranno completamente blindate per cercare di limitare la diffusione dei contagi di Covid in un periodo in cui gli spostamenti per i festeggiamenti potrebbero causare pericolosi assembramenti. Certo, a oltre un anno da inizio pandemia, ci saremmo aspettati una gestione migliore dell’ennesima solennità, da celebrare in pantofole sul divano.

L’ironia di La Russa sulla “fiera del Covid”

Come scrive lo stesso Ignazio La Russa su Twitter, «alla fiera del Covid con dpcm salviamo l’estate chiudendo la Pasqua che dovevamo salvare chiudendo lo sci che volevamo salvare chiudendo spettacoli e bar che dovevano farci aprire a Natale che volevamo goderci chiudendo a novembre che mio padre al mercato comprò». Nel dettaglio: non saranno concessi gli spostamenti tra regioni. Sarà possibile, infatti, muoversi solo per motivi di lavoro, salute o assoluta urgenza, portando con sé, un must della stagione 2020-2021, l’autocertificazione. Rimane il coprifuoco già in vigore, dalle ore 22 e alle 5 del mattino.

Quel decreto che “mortifica” la Pasqua

«Fortunatamente» siamo stati graziati e il decreto ci consentirà il rientro alla residenza, domicilio o abitazione, compreso il rientro nelle “seconde case” ubicate dentro e fuori Regione. Pertanto nel periodo pasquale ci si potrà muovere nelle seconde case ma con le dovute restrizioni: si potrà spostare solo il nucleo familiare, quindi niente amici e altri parenti non conviventi. Ciò non vale per le case in affitto breve: sarà necessario provare che la casa sia di proprietà o in affitto a lungo termine, con contratto stipulato precedentemente al 14 gennaio 2021. I nostri nonni una volta recitavano, «Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi». Oggi non è più così!

Le restrizioni nei giorni di festa

Nei soli giorni di festa, difatti, «nelle zone interessate dalle restrizioni, gli spostamenti verso altre abitazioni private abitate saranno possibili solo una volta al giorno, tra le ore 5.00 e le 22.00, restando all’interno della stessa Regione». Quindi, sarà concesso raggiungere, nell’ambito della propria regione, una sola abitazione di parenti o amici, una sola volta al giorno, massimo in due persone ad eccezione dei minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi. Mentre la Germania ammette lo sbaglio, nell’aver stabilito, e poi retratto, il blocco di tutte le attività fra il 1 e il 5 aprile, con la chiusura anche dei negozi alimentari (escluso sabato santo), misura che aveva provocato grande confusione e fortemente attaccata dal mondo economico.

I danni per i bar e i ristoranti

In Italia rimangono sì aperti molti esercizi, alimentari, tabaccherie, ferramenta, edicole, farmacie, profumerie, lavanderie, negozi di ottica, negozi di intimo e di biancheria per la casa, negozi per abbigliamento di bambini, negozi di giocattoli, ma che senso ha allora chiudere negozi di abbigliamento per adulti? Draghi aveva forse paura che mentre i bambini, posati provano le loro scarpette, noi donne ci saremmo prese per i capelli per l’ultimo tacco 12 rosa shocking? Per non parlare del danno economico che subiranno bar e ristoranti, costretti a restare chiusi, e con la concessione dell’asporto fino alle 22 (fino alle 18 per i bar).

Gli interventi nella diretta di Radio University

Tutti questi spunti, verranno trattati da Ignazio La Russa, Walter Jeder e Carlo Fidanza, capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento Europeo, all’interno del gruppo dei Conservatori Europei (Ecr), durante la trasmissione. Argomento di nicchia e innovativo sarà invece discutere di “Graphic Novel: i fumetti di Ferrogallico per tutte le verità scomode”, con Federico Goglio direttore editoriale di Ferrogallico, casa editrice specializzata nel fumetto d’autore, genere da sempre orientato graniticamente a sinistra,  la cui missione è tramandare memorie, personaggi e storie sui quali grava il velo di silenzio del conformismo culturale, del “politicamente corretto”, ambendo a raggiungere il lettore con prodotti curati e inediti, traducendo in disegno un mondo fatto di uomini e gesta.

La Ferrogallico Editrice

Ferrogallico Editrice nasce libera, autonoma, apartitica per trasformarsi in immagini, storie, emozioni, stimoli culturali, trattando tematiche scomode, come l’adattamento a fumetto di “1984” di George Orwell, che arriva in Italia dopo aver impressionato i lettori e la critica in Francia. Definito da Le Figaro «un’alchimia della parola e dell’immagine». 240 Pagine che lasciano senza fiato, con la prefazione di Stefano Zecchi, scrittore, giornalista e docente italiano, professore ordinario di Estetica presso l’Università degli Studi di Milano, ha collaborato con molte testate, tra cui «Il Giornale», il quale come anticipato sarà ospite di Radio University.

La drammatica vicenda di Sergio Ramelli

Altro fumetto di rilievo è quello che illustra la drammatica vicenda di: “Sergio Ramelli, quando uccidere un fascista non era reato” di Marco Carucci e Paola Ramella. Protagonista il giovanissimo militante del Fronte della Gioventù di Milano, la cui vita fu prematuramente spezzata, colpito vigliaccamente sotto casa da un commando di Avanguardia Operaia a colpi di chiave inglese per la sola colpa di aver condannato le Brigate Rosse in un tema scolastico. Per anni sarebbe stato impensabile associare la cultura pop al caso di Sergio e per tante altre tragedie italiane, oggi possiamo finalmente contare su film e fumetti e grazie alla casa editrice Ferrogallico, vicende dimenticate dalla cultura ufficiale – come “Fiume o morte, l’epica impresa di D’Annunzio e dei suoi uomini” di Manlio Bonati, Carlo Sicuro a cura di Federico Goglio con prefazione di Edoardo Sylos Labini (disegni di Yildirim Örer), “Il mio esodo dall’Istria” di Nino Benvenuti, Mauro Grimaldi (disegni di Giuseppe Botte) prefazione di Emanuele Merlino ed appunto la vicissitudine di Sergio Ramelli – sono diventate graphic novel presentate nelle scuole e accolte con entusiasmo da numerosi lettori.

 

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