Assolto il preside “linciato” per aver criticato la Azzolina: niente provvedimento disciplinare
Assolto il preside di Vo’, in provincia di Padova, finito nel mirino per l’accusa di aver ‘criticato’ la ministra Lucia Azzolina. Nessuna offesa nei confronti dell’ex titolare dell’Istruzione da parte di Alfonso D’Ambrosio. Con l’archiviazione del procedimento disciplinare avviato dall’Ufficio scolastico del Veneto finisce il caso Padova.
Assolto il preside di Vo’ accusato di critiche verso la Azzolina
Un sospiro di sollievo per il dirigente scolastico della località padovana balzata alla cronaca per aver registrato il primo morto di Covid. Il caso era scoppiato a dicembre per 16 post pubblicati su Facebook. Nulla di particolarmente offensivo. Il dirigente scolastico Gianni Rodari, nei Colli Euganei, aveva esposto critiche nei confronti della scuola all’epoca del covid. Riflessioni sulla didattica a distanza e l’annosa questione delle chiusure.
L’avvio del procedimento disciplinare e la lettera del ministero
Uno, in particolare, definiva la ministra Lucia Azzolina “una che ci crede, ma è debole”. Tutto qui. Per questo era finito sotto istruttoria disciplinare. Segnalato dai dirigenti del Dipartimento Istruzione del ministero. Così domenica scorsa ha ricevuto una lettera molto dura di comunicazione del procedimento in corso. L’archiviazione non lascia dubbi sull’innocenza del preside.
Nessuna offesa, solo libere riflessioni
A spiegare lo stop alle sanzioni è lo stesso giovane preside. “La chiusura del procedimento poggia sull’assunto che i commento sui social da parte del sottoscritto non fossero in alcun modo diffamatori. E comunque non avessero l’intento di offendere. Ma quello di fornire un contributo costruttivo al dialogo sul tema della scuola. In un momento così complesso per il Paese”. Il dirigente si era opposto al procedimento con una lettera molto schietta all’ex ministra grillina. Nella quale definiva l’iniziativa del ministero “un attacco vile alla sua libertà d’espressione”.
Il curriculum eccellente del preside-tassista
Il curriculum di D’Ambrosio, noto come il preside-tassista, dimostra un impegno eccellente. Nel campo scolastico e del sociale. Ogni mattina bussa alla porta degli studenti con “bisogni educativi speciali”. Li carica nella propria auto, mette la musica e li fa arrivare in aula. Nel 2016, quando era solo un professore di Fisica e Matematica, risultò il miglior docente innovatore italiano. Poi ha superato brillantemente l’ultimo concorso per dirigenti scolastici. Lo stesso vinto dalla Azzolina. “Vogliamo ridare ai bambini la voce delle loro maestre. Una voce che sa di abbraccio”. Così lo scorso 7 settembre in occasione della riapertura della scuola Gianni Rodari. Che era stata trasformata in ambulatorio per tamponi durante la prima ondata. All’inaugurazione dell’anno scolastico parteciparono due ospiti di eccezione. Proprio per volontà del preside. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la stessa ministra Azzolina.