Umiliava un 50enne disabile, arrivava a tirargli le orecchie: sotto accusa un uomo di 40 anni

15 Feb 2021 12:31 - di Martino Della Costa
bullo 40enne perseguitava disabile

Un bullo 40enne contro un disabile 52enne. Lo seguiva. Lo perseguitava. Lo irrideva, senza pietà. Dopo il caso drammaticamente famoso della baby-gang di Manduria, che  aveva aggredito e torturato Antonio Stano, un 66enne disabile morto nell’aprile del 2019 nella cittadina pugliese, in seguito alle violenze subìte dalla banda, la Puglia torna al centro della cronaca con un’altra storia di orrore e crudeltà. Un’altra persecuzione perpetrata ai danni di un uomo disabile. Stavolta, l’aguzzino non ha neanche l’alibi della giovane età e dell’immaturità dietro al quale ripararsi. Infatti, ad essere accusato di atti persecutori commessi ripetutamente nei confronti di un 52enne di Triggiano, in provincia di Bari, affetto da disabilità motoria, è un 40enne del posto. Peraltro già gravato da precedenti di polizia risultati a suo nome.

Bari, bullo 40enne perseguitava un disabile

Questa l’accusa che i carabinieri della cittadina pugliese contestano all’uomo. I militari hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale del capoluogo, a carico di V.M., 40 anni. E come anticipato, con precedenti di polizia a carico. Un orco che ha inflitto pesanti azioni persecutorie che hanno minato la sicurezza fisica e psicologica della vittima. Costretta a subire per un anno un vero e proprio incubo. Diventando il bersaglio di gratuite angherie da parte del 40enne. Il quale lo scherniva e lo umiliava quotidianamente. Lo seguiva in strada con il solo intento di vessarlo gratuitamente. Lo bloccava mentre era alla guida della sua auto per tirargli le orecchie o togliergli il copricapo. Prendendolo in giro pubblicamente di fronte ad amici e conoscenti.

Un’escalation preoccupante di azioni vili e odiose

Azioni vili e odiose che, nel tempo, hanno anche subìto un’escalation ancor più preoccupante. Quando il bullo 40enne ha cominciato a danneggiare ripetutamente l’auto della sua vittima e a chiedergli anche piccole somme di denaro. Il povero 52enne disabile, ormai inchiodato dalla paura e vinto dall’ansia, tanto da evitare di uscire di casa, si è recato alla Stazione dei carabinieri di Triggiano dove è stato accolto ed ascoltato. Parlando con lui e ascoltando le innumerevoli angherie patite nel corso del tempo, i militari lo hanno anche convinto a sporgere denuncia. Denuncia a cui è seguito l’arresto. Attualmente, dunque, il bullo 40enne è sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

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