Tiziano Ferro testimonial animalista scelto da Speranza. Lucarelli indignata: è un evasore
Tiziano Ferro testimonial della campagna Code di casa promossa dal ministero della Salute. Una campagna contro l’abbandono degli animali domestici. “È un onore enorme – ha scritto sui social il cantante – essere stato scelto dal Ministero per rappresentare questo magnifico progetto, a favore della promozione dei diritti dei nostri splendidi amici”.
Tiziano Ferro impegnato nella difesa dei diritti degli animali
Non è la prima volta che il cantante di Latina si impegna in campagne a favore dei nostri amici a quattro zampe. Dopo il vuoto lasciato dal suo amato Beau, l’artista ha adottato un altro cane abbandonato, adulto e in sosta al canile, Jake.
Tiziano Ferro: abbandonare un animale è ignobile
“Abbandonare un animale è uno dei gesti più ignobili al mondo – dice Tiziano – Jake è stato abbandonato più di una volta. E guardate adesso…quanto amore, quanta fede. Non abbandonate gli animali. E se non potete più prendervi cura del vostro animale domestico, rivolgetevi a un canile, ai veterinari”. Un appello dinanzi al quale la velenosa Selvaggia Lucarelli esprime disappunto.
Il velenoso tweet di Selvaggia Lucarelli
“Per il fisco -ha scritto su Twitter la Lucarelli – Tiziano Ferro ha evaso 6 milioni di euro, per i giudici ‘ha un elevato livello economico e culturale, avrebbe dovuto avere un comportamento più etico’. A neanche 4 mesi dalla sentenza tributaria, il Governo (ministero della salute) lo sceglie come testimonial”. Non è il primo attacco che Tiziano Ferro riceve. In una strofa di Comunisti col rolex Fedez aveva tirato in ballo l’accusa di evasione: “Tiziano Ferro si è comprato l’attico di fianco a Fedez / con i soldi risparmiati a cena con il fisco inglese” cantava nel brano.
La condanna della Cassazione lo scorso ottobre
Per Tiziano Ferro lo scorso ottobre è arrivata la condanna in via definitiva dalla Corte di Cassazione per un’evasione fiscale complessiva di 6 milioni di euro. I giudici della Suprema Corte hanno sostenuto che l’artista merita una sanzione più pesante perché ha avuto un comportamento doloso e perché, in quanto personaggio famoso, ha “maggiormente l’onere di una condotta etica”.