Pensioni, arriva la doccia fredda: ecco quanto perderanno gli italiani. Gli autonomi i più colpiti
Stangata in vista sulle pensioni. C’è chi perderà fino a 170 euro all’anno con i con i nuovi coefficienti. Ma è soprattutto il covid a far sentire effetti negativi sulle pensioni. Che incideranno con una riduzione tra 26 e 99 euro. Il 2021 si annuncia dura sia per pensionati sia per per chi non lo è ancora. Da un lato i coefficienti produrranno una riduzione, dall’altro il contesto economico globale si faranno sentire sulla lunga distanza.
Guai pensione, si perderà fino a 100 euro mensili
In un articolo, il Corriere della Sera ha pubblicato la ricerca svolte dalla società Progetica che mettono in luce le conseguenze sulle pensioni della crisi economica. Il calo del pil, difatti, avrà ripercussioni anche sui coefficienti di rivalutazione.
Secondo le stime di Progetica, un giovane di 30 anni (che allo stato attuale non potrà andare n pensione prima dei prossimi 35 anni) con un reddito mensile netto pari a 1.000 euro, questo potrebbe arrivare a perdere fino al 3% ogni anno sulla propria pensione. Si tratterebbe, quindi, di una perdita di 360 euro l’anno. Il conteggio è addirittura peggiore per coloro i quali sono più vicini alla pensione come un un lavoratore dipendente di 50 anni, con reddito sempre di mille euro, che vedrà un taglio del 6%.
Più colpiti gli autonomi: perderanno il 7 per cento
Ad essere i più colpiti, però, saranno gli autonomi che a causa Covid perdono il 7% della propria pensione futura: circa 840 euro anno. Le riduzioni dovute al Covid si intrecciano con l’adeguamento dei coefficienti di trasformazione in rendita. Che nel biennio 2020-2021 sono scesi dello 0,4%. Inoltre – come evidenzia il Giornale – il crollo del Pil registrato nel 2020 costringerà a ulteriori valutazioni annuali del montante contributivo. Tra Covid, crisi economica e rivalutazioni le pensioni degli italiani hanno perso tra il 2% ed il 7%.
In calo anche gli assegni: 101 euro mensili in meno su una pensione media
Con il 2021 c’è stata anche una riduzione dell’assegno. A essere maggiormente colpiti sono i lavoratori che accedono al trattamento previdenziale con il calcolo contributivo. Mentre per chi va in pensione con il sistema misto il taglio è minore. Complessivamente, secondo i calcoli della Uil, i tagli comporteranno una riduzione degli assegni tra i 100 e i 170 euro mensile per tutti quei pensionati che godranno di una pensione calcolata con il sistema contributivo.
Il contribuente nel 2021 andrà in pensione all’età di 67 anni riceverà 101 euro in meno su un assegno mensile lordo di 1.500 euro. Rispetto 2020 in cui l’importo totale sarebbe stato di 19.614 euro, ora sarebbe di 19.513 euro.