L’ennesimo schiaffo al M5s: il renziano Roberto Cingolani al ministero chiesto da Grillo

13 Feb 2021 16:37 - di Guido Liberati
cingolani renzi foto

Al ministero della Transizione ecologica, tanto reclamato da Beppe Grillo, è arrivato Roberto Cingolani, supertecnico ma soprattutto grande amico di Matteo Renzi. Il clamoroso ceffone a 5 dita, tante come le stelle del Movimento, ha avuto un effetto sorprendente sui grillini.

Il M5s lo contrabbanda come ministro in quota M5s

Pur essendo stati schiaffeggiati, ridono infatti come Totò nella famosa gag di “Pasquale“. “E che sono Pasquale io?”, sembra dire lo stato maggiore grillino. Addirittura l’account ufficiale M5s ha condiviso le foto di Cingolani accanto a quelle di Luigi Di Maio, D’Incà, Patuanelli e Dadone. Insomma, lò hanno spacciato come un ministro “organico” ai pentastellati.

Dato che la Rete non permette obiezioni che non siano documentatissime, guardate solo un paio di interventi del “grillino” Cingolani alla Leopolda, appuntamento simbolo dei renziani. In uno, è intervistato direttamente da Matteo Renzi. Avete capito bene: il politico più odiato dai grillini è il politico con il quale Cingolani ha maggiori frequentazioni pubbliche.

Cingolani in quota M5s? Prima ci sono Renzi e Letta

Cingolani è anche uno dei super esperti che erano stati arruolati nella task force anti Covid di Vittorio Colao (altro nuovo ministro).  Provate, invece, a cercare una foto del neo ministro con un esponente grillino. Niente. Non pervenuto. Eppure i militanti pentastellati sostengono che Cingolani sia uno degli “autori” del programma di Beppe Grillo. Il manager di Leonardo ha partecipato a una edizione del Sum, il convegno annuale organizzato dalla fondazione Gianroberto Casaleggio. Ma pare poco per quotarlo a 5 Stelle. Infatto, oltre a essere ospite fisso della Leopolda, ha aderito anche a VeDrò, il vecchio think tank di Enrico Letta.

Uno scienziato che tutto può essere definito tranne che grillino. Inoltre, come potrete vedere dai video, Matteo e Roberto si danno del tu. Insomma, chi gongola oggi per la nomina di Cingolani, non abita a Genova, ma semmai a Rignano sull’Arno.

 

 

Cingolani non è voluto mancare alla Leopolda anche in collegamento da New York

 

 

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