Il drammatico appello della principessa Latifa: «Ostaggio in una villa-prigione». Ecco il video

16 Feb 2021 20:00 - di Redazione
Principessa Latifa

La principessa Latifa, figlia dell’emiro di Dubai Mohammed bin Rashid Al Maktoum, lancia un nuovo drammatico appello sulle condizioni in cui la costringe a stare da anni il suo padre. Un appello che è arrivato da un video che Latifa ha girato di nascosto e fatto arrivare al programma “Panorama” della tv britannica Bbc. Nel video la principessa accusa di essere «ostaggio» in un palazzo e d’essere stata in passato anche «drogata». Un appello inquietante. «Sono ostaggio. Mi trovo in una villa e questa casa è stata trasformata in una prigione, tutte le finestre sono chiuse, non le posso aprire. Ci sono cinque agenti di polizia fuori dall’abitazione e due al suo interno. E non posso proprio uscire a prendere aria fresca», le parole della giovane principessa.

L’appello della principessa Latifa

La principessa racconta di essersi rinchiusa in bagno per registrare i suoi messaggi, l’unico luogo in cui può farlo senza essere scoperta. «Non so proprio cosa vogliano fare di me – aggiunge – la situazione peggiora di giorno in giorno, sono proprio stanca di tutto questo… Non so se sopravviverò a questa situazione».

Come riporta il sito dell’Ansa l’invio di messaggi segreti di aiuto si sono poi interrotti e alcuni amici della principessa hanno consegnato i video all’emittente e chiesto l’intervento delle Nazioni Unite. Sulla vicenda sono intervenuti alcuni attivisti dei diritti umani come l’ex alto commissario Onu e l’ex presidente irlandese Mary Robinson. Latifa nel 2018 è stata protagonista di un tentativo di fuga via mare finito poi con la sua cattura. (GUARDA VIDEO della BBC).

Il tentativo di fuga

Latifa, come riporta in un articolo del 2018 l’Adnkronos,  è la seconda delle figlie dello sceicco di Dubai a cercare di fuggire da una vita di lusso in gabbia e poi svanire nel nulla. Sua sorella maggiore, Shamsa, fu catturata per le strade di Cambridge. Dopo essere fuggita dalla tenuta della famiglia nel 2000, in un apparente rapimento mai completamente indagato dalla polizia britannica. La stessa Latifa aveva dichiarato in un video di aver tentato di lasciare gli Emirati quando aveva 16 anni. Ma di essere stata fermata al confine e per tre anni arrestata, picchiata e torturata.

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