Coronavirus oggi: 7970 contagiati, 307 morti. Galli: “Vaccinare chi ha avuto il Covid è più dannoso che utile”

8 Feb 2021 18:37 - di Davide Ventola

Sono 7.970 i nuovi casi di coronavirus riscontrati oggi in Italia dopo aver analizzato 144.270 tamponi, con un indice positività, che nel calcolo comprende anche i test antigenici effettuati, che è al 5,5%. Nelle ultime 24 ore si registrano 307 morti, che portano il totale delle vittime a 91.580 da inizio pandemia.

Dal 25 gennaio positivi sempre in calo

Risalgono, invece, i ricoveri in terapia intensiva, dove ora ci sono 2.143 persone (+36). Il numero totale dei guariti sale a 2.133.523 (+15.082), mentre gli attualmente positivi sono 419.604 (-7.420). Questi i dati elaborati e forniti dal ministro della Salute, consultabili anche sul sito della Protezione civile. La flessione degli attuali positivi — con il segno meno davanti — è generata dal fatto che i guariti, sommati ai decessi, sono in numero maggiore rispetto ai nuovi casi. Questa flessione va avanti ininterrottamente dal 25 gennaio. Dal 15 gennaio questa percentuale casi/tamponi è calcolata contando anche i test rapidi, di conseguenza è più bassa rispetto a quella dei bollettini precedenti al 15 gennaio e non è possibile fare confronti con lo storico.

Coronavirus oggi, a quota 312 i medici morti

Salgono a 312 i medici morti in Italia durante la pandemia di Coronavirus. Le nuove vittime sono Bruno De Luca, medico radiologo. E Roberto Puleo, medico anestesista in pensione che continuava a esercitare. Sono gli ultimi “caduti” aggiunti all’elenco aggiornato dalla Federazione nazionale Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri (Fnomceo).

Galli sul vaccino: “Effetti collaterali fastidiosi per chi ha già avuto il Covid”

I medici che in passato sono stati contagiati dal Covid-19 e che hanno già ricevuto le due dosi di vaccino «hanno avuto effetti collaterali fastidiosi». Parola di Massimo Galli, direttore del reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale Sacco di Milano, che in un’intervista a Repubblica ha ribadito la sua posizione in merito. Per Galli «non c’è motivo di vaccinare e tanto meno di fare il richiamo» a chi ha già avuto l’infezione. Galli  ha precisato che i suoi colleghi che si erano ammalati in passato e che adesso hanno ricevuto le due dosi di vaccino hanno sviluppato febbre e ingrossamento dei linfonodi. Nessuna manifestazione grave, ma sarebbe la conferma che vaccinare coloro che hanno già prodotto anticorpi naturali nel loro organismo è inutile, se non addirittura dannoso.

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