Anche i Verdi, nel loro piccolo, s’incazzano: «Grillo, giù le mani dal superministero “green”»
Anche i Verdi, nel loro piccolo, s’incazzano. Soprattutto ora che i 5Stelle si sono messi in testa di scippare loro l’idea del super-ministero alla Transizione ecologica. Beppe Grillo lo sventola come una bandiera per rialzare il morale, attualmente sotto i tacchi, dei suoi seguaci. «È una proposta che noi come Verdi facciamo da tanto tempo», puntualizza il coordinatore nazionale Angelo Bonelli. Che trova anche il tempo per infilare un dardo acuminato nel dolente corpaccione grillino. «Il problema – aggiunge – è che fino ad oggi i 5Stelle sugli appuntamenti centrali per la transizione ecologica sono stati assenti. O hanno fatto saltare opportunità importanti».
Bonelli: «Da Grillo solo tatticismo sull’Ambiente»
Come, ad esempio, le trivelle. Bonelli accusa Di Maio e compagni di non aver fatto il piano «che avrebbe stabilito dove si può trivellare o meno». Insomma, lui apprezza l’iniziativa, spera che Draghi l’accolga, ma non rinuncia a dare stilettate. «In questa proposta – incalza – vedo un tatticismo politico in cui l’ambiente c’entra molto poco». Non ha torto. Nelle mani di Grillo, il super-ministero è diventato ostaggio della trattativa tra il M5S e i militanti. In palio c’è il voto che dovranno esprimere su Draghi attraverso la piattaforma Rousseau. Voto prima annunciato, poi sospeso e quindi ri-annunciato per domattina. «Tutto questo – conclude – mi fa pensare che ci sia troppo tatticismo e la questione dell’emergenza climatica non ne ha bisogno».
Pecorario Scanio: «Mia l’idea dell’accorpamento»
Per un Bonelli che critica, c’è un Pecoraro Scanio che plaude. L’ex-ministro dell’Ambiente parla da presidente della Fondazione Univerde. «Sono soddisfatto che si rilanci una proposta già ipotizzata quando Jeremy Rifkin era mio consigliere al ministero», sottolinea. E consiglia a Draghi di affidare la guida allo stesso Grillo o a Patuanelli, ministro uscente dello Sviluppo economico, anch’egli 5Stelle. Una candidatura che Pecorario Scanio spiega con la sua forza parlamentare del MoVimento. «Insieme a Leu e Pd – azzarda – può garantire, che i fondi del next generation vadano alla transizione e non al fake green».