Ultimatum a Renzi: “No a nuovo esecutivo con Iv”. La replica: “Non siamo irresponsabili”

12 Gen 2021 13:33 - di Lara Rastellino
governo ultimatum a Renzi

Crisi, siamo alla resa dei conti. Ultimatum del governo a Renzi: Palazzo Chigi fa sapere che «se Renzi si sfila, no a nuovo esecutivo con Iv». La giornata di oggi potrebbe essere quella decisiva. O almeno è quello che si respira nell’aria che circola tra i corridoi del Palazzo, dove le tensioni tra esecutivo e Italia Viva non sembrano affatto attenuarsi. Anzi…

Crisi, è resa dei conti: ultimatum del governo a Renzi

«È stata appena inviata a tutti i ministri, come da impegni assunti nel corso dell’ultimo incontro, la nuova bozza del Recovery Plan, rielaborata all’esito del confronto con le forze di maggioranza sulla base delle varie osservazioni critiche da queste formulate», si legge in una nota della presidenza del Consiglio, in cui si fa sapere anche che per oggi è stato pertanto fissato alle ore 21.30 il Consiglio dei ministri. «Dobbiamo correre», prova ad allungare il passo il premier, riferendosi all’approvazione. Poi, con l’ipotesi di un rimpasto sempre viva sullo sfondo, Conte tenta di virare sulla stretta. Tanto che, stando a quanto trapela da Palazzo Chigi: «Se il leader di Iv Matteo Renzi si assumerà la responsabilità di una crisi di governo in piena pandemia, per il presidente Giuseppe Conte sarà impossibile rifare un nuovo esecutivo con il sostegno di Italia Viva».

La replica di Renzi: «Non siamo irresponsabili»

Ora, la mano passa a Renzi: se Italia Viva ritira i ministri Teresa Bellanova ed Elena Bonetti si apre ufficialmente la crisi. Ma l’ultimatum appena arrivato all’indirizzo del leader di Italia Viva rimescola le carte in gioco. E Renzi, prima di passare al contrattacco, si affretta a difendersi, replicando alle polemiche sull’inopportunità politica dei suoi interventi, sostenendo prima: «Non siamo irresponsabili. Irresponsabile sarebbe sprecare centinaia di miliardi dei nostri figli facendo debito cattivo e non investendo sulla sanità, sull’educazione, sull’innovazione». Aggiungendo poi, in merito all’accusa di aver scatenato un putiferio per le poltrone che: «Leggo le veline di oggi sulla stampa: come si fa a aprire una crisi di governo con tutti questi morti? Io rispondo: davanti a tutti questi morti, noi non vogliamo più ministeri. Vogliamo più soldi per la sanità. È così difficile da capire?», dichiara il leader di Iv. Per concludere con l’immancabile auto-approvazione finale: “Prima ci insultano. E poi ci danno ragione senza ammetterlo”. Ma chi avrà ragione della situazione è presto ancora per dirlo. Fino alle 21.30 di stasera la giornata è ancora lunga…

 

 

 

 

 

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