Riapertura scuole: il no di Veneto, Fvg e Liguria. “Dal governo troppe incertezze, così si rischia”

4 Gen 2021 16:59 - di Federica Parbuoni
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Il Veneto e il Friuli Venezia Giulia resteranno in Dad per tutto gennaio: ad annunciarlo sono stati i presidenti Luca Zaia e Massimiliano Fedriga, che hanno già preso la decisione di spostare a febbraio la riapertura delle scuole. Anche la Liguria, però, va in quella direzione: “Se non decide il governo, lo faccio io”, ha annunciato il governatore Giovanni Toti.

Zaia: “Il rischio era riaprire le scuole e chiuderle subito”

“Viste le previsioni della situazione epidemiologica non ci sembrava prudente lasciarle aperte“, ha spiegato Zaia, chiarendo che l’ordinanza “non vuole essere una contrapposizione rispetto a quanto deciso dal ministro Azzolina. Noi tutti vorremmo che le scuole fossero aperte, ma in questo momento non ci sembra prudente perché si creano assembramenti pericolosi“. Il 7 gennaio – ha ricordato Zaia nel corso del consueto punto con la stampa – c’era il rischio di aprire e poi di richiuderle subito in base alla prossima classificazione della regione. Che non so quale sarà“. Dunque, nella scelta di Zaia pesa anche l’incertezza della situazione, sia per quanto riguarda l’andamento dei contagi sia per quanto riguarda le decisioni che saranno adottate dal governo.

Anche in Friuli si riparte a febbraio

Dello stesso rischio ha parlato anche il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, che a sua volta ha annunciato lo stop alla riapertura il 7 gennaio. “La scuola, soprattutto in presenza, deve rappresentare una priorità. Ma la priorità la si tutela se si inizia e si finisce l’anno in presenza, non se si fanno ‘stop and go’ continui. E ho la paura – ha spiegato Fedriga ospite di SkyTg24 – che la fretta non sia una buona consigliera. Aprire il 7 per chiudere poi dopo poche settimane, si rischia un danno non solo per l’organizzazione ma anche nella parte formativa per i ragazzi”. Quindi, in Fvg, “si riparte dal 7 con la didattica a distanza. In presenza ripartiremo a febbraio, con il secondo quadrimestre, se non ci sono stravolgimenti dell’emergenza pandemica”.

Toti: “Se non decide il governo, faccio io l’ordinanza”

Benché non abbia ancora firmato un’ordinanza, anche il presidente della Liguria, Giovanni Toti, ha chiarito che anche i ragazzi della sua regione giovedì non torneranno tra i banchi. Conte ieri ha detto che il 7 gennaio la scuola avrebbe aperto, poi il ministro Speranza ci ha convocato per dire che non sappiamo come apriremo e in che regioni, se saremo rossi o arancioni. Di fronte all’incertezza su cosa succederà da lunedì il 7 e l’8 le scuole in Liguria non apriranno”. “Mi auguro che il governo si prenda la responsabilità. Altrimenti – ha chiarito Toti – farò un’ordinanza, come hanno già fatto altri governatori”.

 

 

 

 

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