Papa Francesco si è vaccinato contro il Covid, ora toccherà a Ratzinger. Il Vaticano non commenta

13 Gen 2021 20:00 - di Aldo Garcon
Papa Francesco

Papa Francesco si è vaccinato contro il Covid. Come aveva preannunciato, questa mattina si è presentato nell’ambulatorio allestito davanti all’Aula Nervi, che normalmente ospitava, prima della pandemia, i grandi eventi in Vaticano e anche le udienze generali.

Papa Francesco si è vaccinato

La notizia della vaccinazione del Papa, con Pfizer, per conservare il quale anche le strutture sanitarie della Santa Sede si sono attrezzate con un mega refrigeratore, è circolata sulla stampa argentina, mentre il Vaticano ufficialmente non ha commentato e si è limitato a comunicare, attraverso il portavoce Matteo Bruni, che «questa mattina ha avuto inizio la campagna di vaccinazione contro il Covid-19 nell’atrio dell’Aula Paolo VI». Anche Ratzinger dovrebbe vaccinarsi in queste ore, come comunicato dal suo segretario, monsignore Georg Gaenswein.

Papa Francesco in udienza generale

Il Papa poi in occasione dell’udienza generale trasmessa via streaming dalla Biblioteca Apostolica per l’emergenza coronavirus ha ricordato: «Nel futuro del mondo e nelle speranze della Chiesa ci sono i “piccoli”». Si tratta, ha spiegato Papa Francesco, di «coloro che non si reputano migliori degli altri, che sono consapevoli dei propri limiti e dei propri peccati, che non vogliono dominare sugli altri, che, in Dio Padre, si riconoscono tutti fratelli».

La catechesi

Bergoglio ha parlato della dimensione della lode prendendo spunto da un “passaggio critico” della vita di Gesù. «Dopo i primi miracoli e il coinvolgimento dei discepoli nell’annuncio del Regno di Dio – ha spiegato Bergoglio – la missione del Messia attraversa una crisi. Giovanni Battista dubita: “Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?” lui sente angoscia di sapere se ha sbagliato nell’annuncio; c’è ostilità nei villaggi sul lago, dove Gesù aveva compiuto tanti segni prodigiosi».

«Il Padre predilige i piccoli»

Ora, ha sottolineato il Papa Bergoglio, «proprio in questo momento di delusione, Matteo riferisce un fatto davvero sorprendente: Gesù non eleva al Padre un lamento, ma un inno di giubilo. In piena crisi, in pieno buio, Gesù benedice il Padre, lo loda. Perché? Anzitutto lo loda per quello che è: “Padre, Signore del cielo e della terra”. Gesù gioisce nel suo spirito perché sa e sente che suo Padre è il Dio dell’universo. E viceversa il Signore di tutto ciò che esiste è Padre, “Padre mio”. Da questa esperienza di sentirsi “figlio dell’Altissimo” scaturisce la lode. E poi Gesù loda il Padre perché predilige i piccoli».

 

 

 

 

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