Mentana incenerisce Conte: “Lo hanno paragonato ad Andreotti…”. La battuta al vetriolo
Mentana seppellisce Conte durante la sua ormai mitica “Maratona” su la 7: “Come Andreotti?” …..ma va là… Uno spezzone di diretta spassoso. Paragoni impropri. Già. Durante i vari collegamenti che il direttore del Tg della rete di Urbano Cairo manda in onda, c’è la messa in onda di filmati d’epoca. In questo momento di crisi in cui all’orizzonte si potrebbe profilare un Conte ter , ecco che si scatenano i precedenti storici. Vari contributi – anche sui quotidiani -discettano sui premier che più di una volta sono saliti al Colle per l’incarico di formare nuovi governi. il “Divo” Giulio Andreotti è colui il quale ne ha collezionati di più di incarichi.
Conte, Mentana e i paragoni impossibili
Sfilano pertanto le immagini dei vari primi ministri del passato nei momenti topici della nostra storia repubblicana. I commentatori e gli editorialisti presenti in studio rievocano precedenti illustri della prima Repubblica, dando sfoggio di grande cultura politica. Enrico Mentana nel bel mezzo di uno dei tanti ragionamenti si fa apprezzare per un commento velenoso, che incenerisce “Giuseppi”. E nella Maratona di giovedì 14 gennaio, il direttore si è speso in un commento sapido. Della serie, andiamoci piano con i paragoni, si tratta pur sempre di “Giuseppi”.
Mentana, la battuta al vetriolo durante la Maratona
Troppo spesso in queste ultime ore, Giuseppe Conte è stato (fin troppo generosamente) paragonato a Giulio Andreotti, per la sua indiscutibile capacità di restare in piedi, di restare in sella dopo ogni crisi. Andreotti, certo, era un fuoriclasse in materia. Sette volte presidente del Consiglio. Lo stesso non si può dire per l’attuale premier. Dunque l’assist per Mentana è un invito a nozze: “Hanno paragonato Conte ad Andreotti – ha detto il direttore del Tg di La 7 -. In effetti i due almeno su una cosa la pensano uguale: meglio tirare a campare che tirare le cuoia“. Una chiosa che ha attinto ad una delle celebre massime dell’ex Dc. Che è servita ad una sola cosa, a trafiggere il narcisismo del premier Conte.