La corsa disperata all’acquisto di 15 “responsabili” per il Conte ter. Ecco chi sono

26 Gen 2021 9:25 - di Alessandra Danieli

I giochi sono aperti. Il premier ormai scaduto non molla. E prosegue la ricerca disperata di responsabili per giocarsi la carta del Conte ter. Che per ora non si vedono. Ma si immaginano.

Corsa contro il tempo per Conte ter

L’avvocato del popolo deve allargare la sua maggioranza risicata che per Mattarella è insufficiente per restare inchiodato a Palazzo Chigi. E inventari un nuovo esecutivo. Anzi promettere un governo fresco. Che consenta ai nuovi ‘costruttori’ di sedersi in qualche ministero. Sui quotidiani è un rincorrersi di ipotesi, trame e contro-trame.

CinqueStelle e Pd  a parole confermano la fedeltà a Conte. Ma a leggere tra le pieghe dei detti e dei non detti la trappola per l’avvocato del popolo è dietro l’angolo. I dem sono divisi e temono l’alleanza di Renzi con Di Maio. I pentastellati a loro volta temono l’abbraccio tra dem e Italia Viva. Che continua a ripetere di non aver preclusioni su Conte. E di voler parlare di contenuti.

Alla caccia di 15 responsabili. Ma la strada è in salita

Conte ha 48 ore per trovare i ‘costruttor’i . Che gli permetta di creare un gruppo parlamentare di appoggio a un nuovo governo Conte. Spera in 15 responsabili, da ‘rubare’ a  Forza Italia e Cambiamo di Toti. Il sottosegretario Ricardo Merlo è ottimista. ” Le cose prendono corpo. La situazione si sta sbloccando. La strada per un’ampia maggioranza che arrivi fino al 2023 si può imboccare”.  Bruno Tabacci è chiuso a Palazzo Chigi a fare telefonate. E a promettere poltrone.

Quagliariello pronto al grande passo

Da giorni Paola Binetti, la più filogoverno nell’Udc, parla esplicitamente di un sostegno a Conte se dimostra aperture. Il ministero della Famiglia?  La Binetti potrebbe portarsi dietro  Antonio Saccone e Antonio  De Poli. Che smentisce categoricamente di poter passare dall’altra parte. Conte prosegue il corteggiamento verso  Forza Italia e  i tre “totiani”.

Berlusconi assicura: garantisco io per il mio partito

Ma Berlusconi, irritato dalle pressioni telefoniche, ha assicurato che nessuno tradirà.  “Garantisco io l’assoluta unità del partito”, dice il Cavaliere. Paolo Romani e Gaetano Quagliariello si dicono pronti a un esecutivo di salvezza nazionale. “Se Conte facesse un appello per le riforme, per il Recovery, allora noi ci saremmo, ma dall’opposizione”, dice Quagliariello.

Lady Mastella lavora ai fianchi di Forza Italia

Grazie al lavoro diplomatico di lady Mastella ai due forzisti che hanno votato la fiducia a Conte  (Mariarosaria Rossi e Andrea Causin) potrebbero aggiungersene altri. Si parla di Sandro Biasotti, Maria Virginia Tiraboschi, Andrea Cangini (che smentisce), Luigi Vitali e Anna Carmela Minuto.

In partenza anche due senatori renziani

 Si dice che alcuni senatori siano in partenza da Italia Viva: tra loro Eugenio Comincini e Mauro Marino. La prospettiva di un governo «di salvezza nazionale» prevede una squadra nuova di zecca. C’è da accontentare il gruppo dei costruttori, che vogliono almeno tre ministri, e naturalmente Italia viva. Che non rientra gratis. Il primo a saltare sarebbe il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. Via anche Nunzia Catalfo e Riccardo Fraccaro. Per i responsabili questo e altro.

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