Giudice arrestato, minacciò genitori di togliergli bimbo disabile e gli estorse 150mila euro

28 Gen 2021 21:07 - di Roberto Frulli

Il giudice, Gianmarco Galiani (nella foto concessa dal portale osservatoriooggi.it ) in servizio nelle sezioni contenzioso e fallimentare del Tribunale di Brindisi, e oggi arrestato, avrebbe minacciato di togliere la patria potestà ai genitori di un bambino disabile, nato nel 2011 con traumi permanenti causati da colpa medica.

Come sostiene la Procura di Potenza che conduce le indagini che hanno portato all’arresto di sei persone, il giudice, anche lui destinatario dell’ordinanza cautelare eseguita stamane dalla guardia di Finanza, all’esito del contenzioso civile, avrebbe estorto a padre e madre del piccolo disabile 150 mila euro, parte dei due milioni di euro complessivi che la compagnia assicurativa aveva pagato come risarcimento al termine del procedimento.

Il denaro sarebbe passato, come sarebbe avvenuto in altri casi, dai conti correnti della suocera del giudice. Quest’ultima è ora indagata per riciclaggio.

In un altro caso, quello di una ragazza di 23 anni deceduta in un incidente stradale nel 2007, su un risarcimento di 1,1 milioni di euro riconosciuto alla famiglia, la somma di 300.000 euro sarebbe arrivata nella disponibilità del giudice tramite il conto corrente della suocera.

Il giudice in quella circostanza avrebbe ottenuto dai corruttori che sua moglie, l’avvocato Federica Spina, anch’essa arrestata, fosse nominata “quale erede testamentaria“.

Per la Procura di Potenza, il giudice avrebbe ”abusato delle sue funzioni giudiziarie svolte presso il Tribunale civile di Brindisi, facendone in alcuni casi moneta di scambio o strumento di indebita pressione – fa sapere il procuratore di Potenza Francesco Curcio – coinvolgendo in parte delle sue attività illecite, imprenditori e liberi professionisti che ricevevano nomine e incarichi disposti” dallo stesso giudice nelle sue funzioni in materia civile o fallimentare.

Il tenore di vita di Galiano era molto elevato. Tanto che gli accertamenti della guardia di Finanza hanno fatto emergere ”rilevanti movimentazioni di denaro per centinaia di migliaia di euro in entrata sui conti correnti” nonché ”cospicui investimenti dello stesso in diverse attività economiche fra cui l’acquisto di una masseria”.

Alcuni accrediti risultano provenire, attraverso complesse operazioni bancarie, dalle somme erogate a titolo di risarcimento danni riconosciuti da compagnie assicurative.

Tra le sei persone arrestate c’è, come detto, anche la moglie del giudice Galiano, l’avvocato Federica Spina.

In alcune procedure risarcitorie oggetto delle indagini sul giudice Galliano, risultava nominata proprio Federica Spina in qualità di legale patrocinante. E ora deve rispondere di estorsione, corruzione ed altri reati.

Le altre persone arrestate sono Oreste Pepe Milizia, commercialista di Francavilla Fontana, Massimo Bianco, amministratore di Soavegel, con sede a Francavilla, una ditta che opera nel settore della produzione e vendita all’ingrosso di prodotti alimentari, Annalisa Formosa, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Brindisi, e Francesco Bianco, avvocato.

Sono tutte accusate, a vario titolo, di estorsione, corruzione passiva in atti giudiziari, corruzione attiva, associazione per delinquere, riciclaggio, autoriciclaggio, emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.

 

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