Giannini delira e definisce “sciamana” la Meloni, la reazione è durissima: “Vuole farci arrestare?”

10 Gen 2021 17:53 - di Luca Maurelli
Massimo Giannini contro Giorgia Meloni

Il delirio di Massimo Giannini è articolato, andrebbe dettagliato riga per riga, sulla base di una lettura attenta di quell’editoriale scritto oggi sulla Stampa di Torino, di cui è direttore, nel quale il giornalista mette insieme sciamani, fascisti, nazisti, americani, pericolosi dittatori alle porte, Woody Allen, con uno stile, in effetti, molto comico, proprio ispirato al popolare attore americano. La risposta alla lettera della Meloni su Trump, inviata al Corriere della Sera e non al suo giornale, lo ha avvelenato come un torello, più che come un bufalo.

Massimo Giannini e gli sciamani di destra

La conclusione dei ragionamenti apocalittici di Massimo Giannini è categorica: “In un momento così delicato tutto si dovrebbe fare tranne che sfasciare il poco che abbiamo costruito finora e magari lasciare il Paese di Meloni”. In più, quel popolo che ha manifestato in Campidoglio, a Washington, ha la fisionomia politica di quelli di destra, in Italia, un popolo “emarginato, arrabbiato e radicalizzato, esiste anche da noi e con quel popolo l’Occidente deve fare i conti”.
Il delirio di Giannini prosegue così: “Ma anche se non si veste con le corna e la pelle di bufalo come Jake Angeli, quel “forgotten man” abita anche nelle nostre periferie. Si perde nelle stesse moltitudini solitarie, si nutre dello stesso risentimento e dello stesso cibo velenoso offerto dalla tavola calda per antropofagi del Web, coltiva la stessa sfiducia nei confronti della democrazia, che non lo vede, non lo aiuta, e dunque non gli serve…”. Poi il direttore passa a Renzi, attenzione, anche lui un pericolo per la democrazia: “Era giusto il 9 dicembre, quando Renzi ha aperto il fuoco amico contro il premier sul Recovery Plan, con una diretta sul suo profilo Twitter. Da allora, ed è passato un mese esatto, a parte i soliti Dpcm un po ‘confusi l’esecutivo è fermo e avvitato dentro una “verifica” di cui si è ormai perduto il senso. In un momento così delicato, tutto si dovrebbe fare, meno che sfasciare il poco che abbiamo costruito finora e magari lasciare il Paese alle cure di Salvini e Meloni. Gli Sciamani d’Italia…”.

La Meloni replica a Giannini: “Basta falsità, che vuole da noi?”

La replica di Giorgia Meloni, su Fb, è durissima: “Il direttore de La Stampa Massimo Giannini, non un qualunque Gad Lerner (le cui valutazioni violente e ridicole, che mostrano la pochezza delle idee, non suscitano da parte mia alcun interesse), mi definisce oggi uno ‘sciamano’ d’Italia. Il riferimento è a Jack Angeli, arrestato ieri a Washington per aver partecipato all’assalto di Capitol Hill entrando nella sede del Parlamento americano vestito unicamente di una lunga pelliccia e corna in testa, per poi farsi ritrarre dai media di tutto il mondo così. Ora, poiché sono stufa oltremisura della superficialità, della irresponsabilità, della cattiveria e della faziosità di certa stampa italiana, chiedo ufficialmente a Massimo Giannini di argomentare questa sua affermazione”. 7

“Vuole forse farci arrestare tutti, come lo sciamano?”

“Cosa intende dire, esattamente, direttore? Vuole fare intendere ai cittadini che siamo pericolosi perché potremmo assaltare le istituzioni in modo violento? Che siamo folklore? Che andremmo arrestati anche noi? Che siamo violenti, impresentabili, pericolosi? Che sarebbe bene oscurarci su Fb, Tw, Instagram?”. “Risponda a queste domande, direttore. Argomenti, se ne è capace. Perché la strategia di distorcere la verità e poi su quelle falsità costruire accuse contro gli avversari politici è buona per i regimi totalitari e liberticidi. E io, per rispetto della mia storia e della democrazia, non rimarrò in silenzio a guardare questi metodi utilizzati contro Fratelli d’Italia. P.s. Cos’è direttore, attacca me per sentirsi ancora di sinistra, visto come il suo giornale sta trattando l’operazione Stellantis?”.

A proposito, a quando  un bell’editoriale critico di Giannini sugli aiuti agli Agnelli (che controllano il suo gruppo editoriale) e  che finiscono per aiutare o francesi?

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