Feyenoord, fino a 4 anni di carcere per gli ultrà olandesi ubriachi che devastarono piazza di Spagna
Ci sono voluti 6 anni alla magistratura romana per arrivare a condannare in primo grado, con pene fino a 4 anni di carcere, alcuni degli ultras olandesi del Feyenoord che, sotto l’effetto dell’alcool, devastarono il centro di Roma il 19 febbraio 2015 danneggiando anche la celebre fontana di piazza di Spagna.
Il processo di fronte ai giudici del Tribunale penale di Roma contro 6 tifosi olandesi portati alla sbarra per gli scontri avvenuti in Piazza di Spagna nell’inverno di sei anni fa in occasione della partita Roma-Feyenoord si è è concluso, infatti, con condanne fino a 4 anni di reclusione.
Quel giorno il centro di Roma venne investito dalla violenza degli hooligans del Feyenoord. Che, sfatti dall’alcool, devastarono la città danneggiando la preziosa fontana della Barcaccia del Bernini in piazza di Spagna. Un gioiello architettonico che vide la luce nel 1629 su incarico di Papa Urbano VIII.
Il 19 febbraio del 2015, in occasione della partita di Europa League con la Roma, il centro di Roma venne invaso e devastato da migliaia di tifosi olandesi del Feyenoord ubriachi.
I negozianti furono costretti a tirare giù in fretta e furia le saracinesche per evitare danni agli esercizi commerciali.
Centinaia di romani e turisti terrorizzati si ritrovarono in mezzo ad una vera e propria guerriglia.
A farme le spese anche la storica fontana di piazza di Spagna pesantemente danneggiata.
La V sezione del Tribunale penale di Roma ha oggi condannato 6 di quei tifosi del Feyenoord per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e adunata sediziosa, disponendo per gli imputati pene dai 3 anni e 8 mesi fino ai 4 anni.
Non solo. I tifosi del Feyenoord sono stati condannati a risarcire un’associazione di consumatori – intervenuta come parte civile nel processo contro gli ultras della squadra olandese – con 3000 euro di indennizzo, oltre al risarcimento delle spese legali pari a 2.400 euro.