De Luca: «Al Senato in azione saltimbanchi e acrobati, sembrava il Cirque du Soleil»
«Abbiamo assistito in Senato a uno spettacolo per il quale è difficile trovare gli aggettivi appropriati. Se noi volessimo ragionare su quello che abbiamo visto saremmo obbligati a cadere in depressione, una depressione nera». Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nel corso di una diretta Facebook. «Sulla base di quel che abbiamo visto – ha aggiunto De Luca – si conferma che la riforma più urgente nel nostro Paese è quella relativa alla riapertura dei manicomi».
De Luca: «Al Senato abbiamo visto acrobati e saltimbanchi»
E poi ancora. «Io credo però che facciamo un errore di fondo quando assistiamo alle vicende politiche nazionali, cioè confrontare l’Italia con altri Paesi avanzati: Francia, Germania, Giappone, Sud Corea. Il nostro termine di paragone non sono le grandi democrazie, ma le attività dei circhi equestri, il nostro termine di paragone è il Cirque du Soleil. Se ci confrontiamo con il Cirque du Soleil siamo largamente vincitori. Abbiamo visto saltimanchi, acrobati, due giovanotti che erano andati a farsi un giro per Roma che sono tornati a votare dopo che erano scaduti i termini, la presidente del Senato Casellati ha dichiarato chiuse le votazioni, poi le ha dichiarate socchiuse, poi riaperte. È uno spettacolo meraviglioso».
«La crisi comunque vada andrà male»
«Comunque vada la crisi, finirà male, sia in caso di elezioni anticipate sia in caso si trascini questo lungo calvario. Dal punto di vista dell’efficienza operativa – ha aggiunto De Luca – noi avremo un danno enorme. Finirà male. Siamo un Paese che, finché non va a sbattere con la testa contro il muro, non ritrova il senso di responsabilità, l’equilibrio, l’unità nazionale, e anche i livelli indispensabili di efficienza. L’Italia andrà avanti per i fatti suoi finché non ci faremo male, e allora ritroveremo il senso di responsabilità necessario».
De Luca sui vaccini: «Basta con le manfrine»
«I presupposti del piano generale di distribuzione dei vaccini sono profondamente sbagliati. È il tempo di farla finita con le manfrine. Altrimenti ci tuteleremo in tutte le sedi e arriveremo a chiedere l’invalidazione del piano di distribuzione approvato 20 giorni fa». E poi ancora: «Nella distribuzione dei vaccini per questa e la prossima settimana la Campania avrà 135mila vaccini, tenendo conto di una diminuzione del 10% per il mancato arrivo da Pfizer, l’Emilia Romagna 183mila vaccini, 50mila in più, il Lazio 179mila, 45mila in più, la Lombardia 304mila vaccini, 265mila più di noi, il Piemonte 170mila con 1,5 milioni in meno di abitanti, il Veneto 164mila, 30mila in più. Nessuno mi dica che stiamo rispettando criteri oggettivi».
Secondo De Luca «abbiamo assistito al mercato nero dei vaccini, abbiamo chiesto un riequilibrio che ancora non è avvenuto. Discutiamo con Arcuri su come garantire alla Campania la copertura dei richiami».