Covid, Zangrillo all’attacco: i colori hanno fallito. Oggi sono stati 11.629 i casi e 299 le vittime

24 Gen 2021 17:42 - di Riccardo Angelini
Zangrillo

Nelle ultime 24 ore in Italia si sono registrati 11.629 nuovi casi di Covid-19 su 216.211 tamponi (molecolari e antigenici): il tasso di positività risale dal 4,6% al 5,3%. Si registrano 299 vittime. Ieri i nuovi casi erano stati 13.331 su 286.331 tamponi e 488 i morti.

Il Covid non molla, Zangrillo all’attacco

Aumenta il numero dei posti occupati in terapia intensiva: 2.400 i pazienti ricoverati in rianimazione, 14 in più. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono 120. Nei reparti ordinari sono invece ricoverati 21.309 pazienti, in calo di 94 unità. E risale anche il numero degli attualmente positivi: sono 499.278, con un +444 rispetto a ieri.

Zangrillo: contro il Covid i colori hanno fallito

Alberto Zangrillo, primario di Anestesia e rianimazione all’ospedale San Raffaele, torna a bocciare la strategia delle regioni a colori contro il virus. “Rispetto delle norme, educazione civica a cure corrette”. Sono le ‘regole’ per “convivere e vincere” il Covid. “I colori hanno fallito“.

Zangrillo aveva criticato la strategia dei colori anche alla vigilia dell’ultimo Dpcm in particolare affermando che le misure punitive come le zone rosse non erano giustificate. “Io – aveva detto – lavoro e osservo: le strutture sanitarie della mia regione non sono in sofferenza. Dal 22 dicembre nel mio ospedale ricoveriamo una media di 4 pazienti Covid al giorno. I medici sul territorio fanno la loro parte e purtroppo continuano a morire molte persone indipendentemente dall’infezione virale”.  Da qui il monito: “Basta con i titoli ad effetto dei media che servono solo a disorientare, spaventare e proporre banalità”.

Gli esperti ridimensionano l’allarme sulla variante inglese

Gli esperti ridimensionano intanto l’allarme di Boris Johnson sulla variante inglese del Covid. Massimo Andreoni, direttore scientifico della Simit (Società italiana di malattie infettive e tropicali) afferma: “Quando aumenta la trasmissibilità di un virus, come è stato verificato per la variante inglese, aumentano i casi e quindi anche i decessi. Ma ad oggi non è stata dimostrata una maggiore letalità della variante. Sarei cauto su questo fronte”.

Andreoni: monitorare le varianti isolate in laboratorio

Secondo Andreoni, “è assolutamente importante procedere con la filogenesi del virus in parallelo con le vaccinazioni, quindi procedere con il monitoraggio delle possibili varianti isolate nei laboratori. Questo per essere certi che il vaccino funzioni – conclude l’infettivologo – Al momento però abbiamo dati tranquillizzanti sul fatto che le varianti non interferiscano con l’immunizzazione e di questo aspetto dobbiamo tenere conto”.

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