Covid, altri 541 morti. Ma avanzano le cure. Burioni: “Ottime notizie dagli anticorpi monoclonali”

26 Gen 2021 19:35 - di Federica Parbuoni
cure covid

Aumentano le vittime, ma diminuiscono i ricoverati. Sul fronte Covid è ancora una giornata con dati contrastanti, ma numeri sempre impietosi. Nelle ultime 24 ore i nuovi casi sono stati 10.593, a fronte di 257.034 tamponi, tra molecolari e antigenici. Ieri erano stati 8.562 a fronte di 143.116 test. Dunque, il tasso di positività scende dal 5,9% al 4,1%. Aumentano, però, e di tanto le vittime: ieri i decessi erano stati 299, oggi sono arrivati a 541. Una buona notizia, però, la giornata la porta: la terza fase della sperimentazione Lilly con anticorpi monoclonali ha dato “risultati entusiasmanti”. Insomma, le cure contro il Covid fanno ben sperare. Un dato tanto più importante quanto più intorno ai vaccini continuano a crearsi incidenti a incontrare incidenti.

Meno ricoveri in terapia intensiva e in reparto

Sul fronte dei ricoveri si registra una flessione dei numeri. I pazienti in terapia intensiva sono 49 meno di ieri, il totale è così di 2.372. I pazienti ricoverati nei reparti sono, poi, 69 in meno, per un totale di 21.355, a fronte dei 21.424 di ieri. In isolamento domiciliare ci sono 458.690. Gli attualmente positivi sono, dunque, 482.417, vale a dire 9.213 meno di ieri. Dall’inizio della pandemia si sono contagiati quasi 2,5 milioni di persone: 2.485.956, delle quali 86.422 sono morte. I dimessi e guariti nelle ultime 24 ore sono stati 19.256 che portano il totale a 1.917.117.

Avanzano le cure per il Covid

E mentre la campagna vaccinale per il Covid prosegue fra caos, ritardi e sospetti, una buona notizia arriva dal fronte delle cure. Quella con due anticorpi monoclonali combinati, sperimentata dalla Lilly, infatti, ha dato risultati notevoli, tanto da far esultare il virologo Roberto Burioni con un un “ottime, ottime, ottime notizie”. Secondo quanto riferito dalla stessa azienda, il trattamento Lilly ha ridotto il rischio di ricovero e morte nei pazienti Covid del 70%. I pazienti trattati con la combinazione dei due anticorpi monoclonali erano quelli ad altro rischio.

Burioni: “Ottime, ottime, ottime notizie”

Su 1.305 persone i ricoveri e i decessi sono stati in totale 11, il 2.2%. Una percentuale che, invece,  arriva al 7% considerando i 36 casi di pazienti trattati con placebo. Soprattutto, fra i pazienti trattati con il cocktail non ci sono stati decessi. Inoltre, spiega la Lilly che parla di “risultati entusiasmanti”, dallo studio emerge anche “una forte evidenza che la terapia ha ridotto la carica virale e accelerato la risoluzione dei sintomi”. Ora l’azienda attende “di ricevere l’autorizzazione dell’uso di emergenza dalla Fda”, ricordando che uno dei due anticorpi testata in combinato, il Bamlanivimab (l’altro è l’etesevimab), è già autorizzato negli Usa e in altri Paesi. “Adesso muoviamoci”, ha aggiunto Burioni sui suoi social, ricordando che questi anticorpi “peraltro sono prodotti in Italia, a Latina!”.

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