Casini avverte: “Certi ministri vanno cambiati. Se finisce così Renzi ha vinto oltre i suoi meriti”

30 Gen 2021 14:24 - di Stefania Campitelli

Tanti gli errori di Conte. Alcuni madornali.  Renzi è stato sopra-stimato. Alcuni ministri sono da sostituire. Non fa nome Pier Ferdinando Casini, ospite su Sky tg25, ma non si tira indietro quando c’è da dare i voti al Conte bis.

Casini dà i voti al governo: certi ministri vanno cambiati

“Quando si passerà ala formazione della squadra di governo credo che ci saranno problemi”, dice il senatore centrista. Perché ci sono molte aspirazioni. Non faccio nomi. Ma alcuni ministri vanno cambiati. Altrimenti rischiamo di ritrovarci tra qualche settimana nella condizioni in cui siamo adesso”.

Durante il pieno della crisi, l’ex presidente della Camera era stato molto duro con il premier. “Ha sbagliato tutto”, aveva detto. E lo conferma. Azzolina? “Fa un gran fatica. I banchi con le rotelle non è che mi abbiano convinto molto. Credo che la sua voglia di riportare i ragazzi a scuola sia stata giusta. Vedo quanto i miei figli stiano soffrendo stando a casa”.

Speranza alla Salute invece ha fatto bene. “E’ una gran brava persona, mi fa stare sereno. Speranza politicamente è abbastanza distante dalle mie idee ma questo dimostra che ormai le ideologie contano sempre meno”. Su Arcuri non si sbilancia. “Non sono sicuro che se al suo posto ci fosse stato un altro sarebbe riuscito a fare meglio”.

“Se finisce così, Renzi esce potenziato”

“Se la crisi finisce così Renzi ne esce rafforzato, al di là dei suoi meriti”, dice Casini. ” Le elezioni sono ogni 5 anni, quindi si vedrà come andranno a finire. Renzi è stato assistito dalla dea fortuna. La sua  fortuna  è stato Conte. Se Conte non fosse stato mal consigliato sui responsabili e non si fosse avventurato in questa ricerca frenetica, che lo ha ridicolizzato, Renzi oggi sarebbe più debole. E avrebbe avuto molti più dissensi dentro Iv”.

“Conte è stato mal consigliato. E’ diventato ridicolo”

La mancata gestione intelligente della crisi ha rimesso Renzi al centro del villaggio – continua il senatore decano. “Se dopo ver perso 20 giorni in questa crisi, ricominciamo a discutere il giorno dopo e non ci sono idee chiare sul Mes, sul Recovery fund e così via, allora dopo il danno arriverà la beffa”.

“Sbagliato cerca una maggioranza numerica”

“Ricercare una maggioranza in Parlamento é assolutamente lecito ma è politicamente sbagliato. Davanti a una crisi come questa, sostituire l’aritmetica alla politica è stato un errore”. Parola chiare che bocciano senza se e senza ma il tentativo fatto, e fallito,  con l’arruolamento di una pattuglia di responsabili.

 

 

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