Anarchici e immigrati sgomberati a Torino, Fdi vince la battaglia per la legalità

19 Gen 2021 14:14 - di Paolo Lami

Annunciato sui social, con l’appello “Sgombero corso Giulio Cesare 45! Chi può accorra!”, è partito poco fa da Porta Palazzo al rullo dei tamburi il ‘giro rumoroso del quartiere’ contro lo sgombero di questa mattina all’alba dello stabile occupato dagli anarchici in corso Giulio Cesare nel quartiere Aurora a Torino.

Uno sgombero chiesto inutilmente per anni da Fdi. Che ne aveva fatto una battaglia centrale di legalità, decoro e rispetto delle regole trovando l’appoggio della popolazione torinese ma anche l’indifferenza delle istituzioni e delle amministrazioni gestite dalla sinistra e dai Cinque Stelle.

“Finalmente Torino si è liberata dell’occupazione anarchica di Corso Giulio Cesare 45 – esultano la parlamentare di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli e la capogruppo in Circoscrizione 7 Patrizia Alessi. – Erano anni e anni che ne chiedevamo lo sgombero con interpellanze alla Città, interrogazioni al ministro e incontri col Prefetto. Ora l’attenzione resti alta per evitare nuove azioni”.

Ad aprire il corteo degli anarchici, a cui partecipano poche decine di persone, lo striscione ‘in quartiere con la pandemia solo sgomberi e polizia’.

“Oggi Torino si e’ svegliata con un altro sgombero. E questo che fa l’amministrazione quando durante la pandemia le persone fanno fatica a campare”, sottolineano gli anarchici al megafono, “una casa occupata dal 2014, un punto in cui tanti senza dimora potevano stare al sicuro è stata sgomberata e ora tante persone non hanno più una casa”.

“E’ arrivato il momento di scendere in strada a protestare perché non ce la facciamo più, prima chiudono tutto, poi aprono tutto e poi richiudono mentre noi restiamo a casa senza aiuti e rischiamo di avere il frigo vuoto”.

Le operazioni di trasferimento delle persone, appartenenti al gruppo di anarchici che, dal giugno 2014, occupavano lo stabile di corso Giulio Cesare, nel quartiere Aurora a Torino sono iniziate questa mattina dopo che, per anni, Fratelli d’Italia aveva sollecitato le autorità a prendere l’iniziativa.

L’intervento, spiega una nota della prefettura che ha cofirmato l’operazione insieme alla polizia, “si è reso necessario per motivi urgenti di incolumità pubblica, in quanto all’interno dello stabile è stata riscontrata la presenza di 47 allacci abusivi alla corrente elettrica attraverso contatori nelle cantine dello stabile che hanno creato una oggettiva situazione di pericolo per l’incolumità pubblica, sia per il rischio d’incendio, sia per la possibilità di folgorazione“.

Nella palazzina vivevano, da tempo, alcune famiglie di stranieri, circa una sessantina di persone tra cui una quindicina di minori e alcuni aderenti al locale movimento anarchico.

Per tutti il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, ha predisposto il tampone per accertare l’eventuale positività al Coronavirus.

Se emergeranno casi positivi saranno trasferiti in strutture individuate dall’ Asl Città di Torino. Le famiglie con minori o in situazioni di fragilità saranno accolte presso unità immobiliari reperite dal Comune di Torino.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *