Vaccino Covid, tra la prima e la seconda dose resta il rischio dell’infezione. Le indicazioni degli esperti

23 Dic 2020 8:33 - di Edoardo Valci
vaccino covid

Bisogna stare attenti, anche quando si fa il vaccino Covid. Nei giorni successivi occorre non abbassare la guardia e mettersi al sicuro. Infatti, «c’è il rischio che tra la prima e la seconda dose ci possa ancora essere l’infezione del virus». Lo ha detto, a chiare lettere, il professor Massimo Galli, del Sacco di Milano. «Dopo la seconda si andrà verso l’immunizzazione».

Galli, il vaccino Covid e la variante

L’infettivologo, ospite a Carta Bianca.si è anche soffermato sulla nuova variante Covid. «Questa variante inglese mi preoccupa il giusto», ha affermato. «Sicuramente ha una capacità contagiante maggiore. Bisogna seguire le norme, le regole e i consigli. Adeguare la situazione a quanto si sta dicendo da tempo, ovvero, stare a casa il più possibile e muoversi poco». Comunque sia, ha aggiunto Galli, «questa variante in Italia circola da parecchio tempo».

Locatelli: «Vaccinare 42 milioni di italiani»

Sul vaccino Covid si è espresso anche Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità. «È necessario che siano vaccinati 42 milioni di italiani per la fine dell’estate, inizio dell’autunno. Significa una media di 140mila italiani al giorno. È uno sforzo formidabile». I medici devono vaccinarsi obbligatoriamente? «Condivido la definizione di dovere deontologico. Essere immunizzati è una sorta prerequisito per alcune professioni, comprese quelle sanitarie. Non ho dubbi, la gran parte di medici e infermieri non avrà bisogno di nessuna coercizione».

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