Sileri ferma Conte: «Gli spostamenti tra Comuni a Natale? Non è il caso, meglio chiudere tutto»

11 Dic 2020 10:39 - di Massimo Baiocchi
Sileri Conte

Sileri frena e avvisa Conte. Spostamenti tra Comuni a Natale e a Capodanno, il semaforo rosso può cambiare colore e le regole possono mutare. All’interno del governo si valuta una modifica delle misure, fissate con il decreto e con il Dpcm Natale, varati all’inizio. In particolare, il premier sta riflettendo sulla possibilità di rivedere lo stop allo spostamento tra Comuni – soprattutto piccoli Comuni – nelle giornate del 25 e 26 dicembre e quella del 1° gennaio.

Sileri dà lo stop a Conte: meglio chiudere

Ma arriva lo stop. «Oggi dico che è meglio una chiusura. Ieri abbiamo avuto oltre 800 morti, abbiamo 60mila morti, forse arriveremo a 100mila. Dobbiamo resistere, cosa ci costa resistere altre 2 settimane?». Pierpaolo Sileri, viceministro della Salute, è contrario all’ipotesi di rivedere le norme sugli spostamenti tra comuni a Natale previsti da decreto e Dpcm. JNel governo non c’è una marcia indietro, c’è una valutazione. Ma ritengo che ora sia sconsigliabile allentare le misure. Guardando i numeri degli Stati Uniti dopo il Giorno del Ringraziamento, oggi dico che è meglio una chiusura», specifica Sileri a Omnibus, su La7.

Cosa è accaduto nel Giorno del Ringraziamento

«Ritengo che ora sia sconsigliabile e spiego perché. Il 26 novembre negli Stati Uniti c’è stato il Giorno del Ringraziamento. I numeri dimostrano che negli Usa c’è una ripresa del contagio. La rigidità nel periodo natalizio è necessaria per ridurre il rischio di una terza ondata. Nel momento in cui aumentano i contatti, è inevitabile che aumentino i contagi e i morti», afferma.

Sileri a Conte: «Resistiamo altre due settimane»

Da qui lo stop di Sileri a Conte. «Fa male scrivere un Dpcm rigido, non c’è dubbio, ma è necessario per ridurre i rischi di una terza ondata. Secondo punto: c’è un numero troppo alto di decessi. Terzo punto: gli ospedali non possono concentrarci esclusivamente sul Covid, ci sono altre patologie. Bisogna resistere nell’ultimo miglio di una maratona, arriverà il vaccino e poi la strada sarà in discesa. Le misure sono rigide ma bisogna resistere. Cosa ci costa resistere altre 2 settimane? Abbiamo 60mila morti, forse arriveremo a 100mila. Abbiamo malati di cancro che hanno difficoltà a fare una Tac. Ma cosa ci costa resistere altre 2 settimane?», si domanda Sileri.

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