Scanzi e Travaglio occupano le tv per difendere Conte. Su Rai3 chiedono “la scomparsa fisica” di Renzi
Il pool di avvocati-giornalisti di Giuseppe Conte, alle prese con i pasticci del suo governo sul fronte della pandemia e con la crisi intestina dei Cinquestelle e della sua maggioranza, ormai occupa le tv pubbliche ma anche quelle private. Andrea Scanzi e Marco Travaglio, firme di punta del “Fatto Quotidiano“, stanno più sul piccolo schermo di un Pippo Baudo d’annata, ma il loro non è un compito semplice: far finta di essere imparziali, indipendenti e cazzuti, ma allo stesso tempo trovare alibi, giustificazioni ed eventuali complotti segreti dietro gli errori, e gli orrori, del governo di riferimento. Travaglio e Scanzi si alternano quasi ogni sera dalla Gruber, sulla Sette, ma in certi casi, fanno perfino coppia insieme, come accaduto ieri a “Cartabianca“, dove a quanto pare si è consumato un vero e proprio agguato politico a Matteo Renzi, colpevole di disturbare il premier.
Scanzi, Travaglio e il “Renzi da eliminare”
Secondo Michele Anzaldi, deputato di Italia Viva e segretario della commissione di Vigilanza Rai, nel corso della puntata di ieri sera Scanzi ha detto, testualmente, che ‘se si va a votare, Renzi scompare proprio, fisicamente’. “Una dichiarazione grave, pronunciata nel silenzio della conduttrice. Davvero in una trasmissione del servizio pubblico si può dire che un leader politico, se assume una posizione sgradita all’opinionista di turno, ‘scompare fisicamente’? Lei, da giornalista oltre che da direttore di rete, lo ritiene accettabile?”.
“Nell’audizione in commissione di Vigilanza – prosegue Anzaldi rivolto al direttore di rete, Franco Di Mare – Lei ci ha spiegato i motivi, sacrosanti, per i quali Mauro Corona è stato allontanato dalla trasmissione, dopo l’ennesimo episodio di intemperanza verbale con insulto sessista alla conduttrice. Ma ora si verifica un altro caso imbarazzante: quale è la differenza con Corona? Non ritiene doveroso prendere provvedimenti?”
“Ieri sera a ‘Cartabianca’ sono stati ospiti addirittura due giornalisti del ‘Fatto’ nella stessa puntata, Travaglio e Scanzi. Sono stati pagati? – chiede Anzaldi – Hanno ricevuto un compenso? Entrambi, infatti, secondo notizie di stampa vengono regolarmente retribuiti nelle loro ospitate a La7, tv concorrente della Rai, tanto da essere ritenuti dei veri e propri volti simbolo di quell’emittente. Che senso ha che la Rai dia spazio e visibilità, se non addirittura soldi, a due volti della concorrenza? Perché a Rai3, e in Rai in generale, così tanto spazio viene dato ai giornalisti del ‘Fatto Quotidiano’ e non vediamo mai o quasi direttori e cronisti ad esempio del ‘Manifesto’, del ‘Riformista’, di ‘Avvenire’, del ‘Sole 24 Ore’, come ha lamentato anche la direttrice del ‘Manifesto’ Norma Rangeri in un editoriale?”.