Salvini: “Il governo dura poco. Molti parlamentari non ne possono più”

22 Dic 2020 12:45 - di Redazione
Salvini governo

“Non è un tema appassionante, ma ci si può arrivare, ne sono convinto”. Matteo Salvini in una lunga intervista rilasciata all’AdnKronos, risponde così sui numeri di parlamentari mancanti per avere una maggioranza di centrodestra. Numeri che consentirebbero di mettere in campo un governo, in caso di caduta dell’esecutivo Conte. “Noi – ricorda il leader della Lega – abbiamo lavorato la notte, per la manovra economica, non per cercare qualcuno. Anche perché sono convinto che con una poltrona ai servizi e qualche altra cosa restano in piedi”.

Salvini, governo: “Non mi autoinvito a casa altrui”

Alla domanda dell’Adnkronos su quando ci sarà l’incontro con il presidente del Consiglio, Salvini risponde: “Non mi autoinvito a casa altrui. Conte mi ha detto ‘ti farò sapere’. Ma ha altri impegni con la maggioranza. Dovevamo parlare di Recovery, manovra, scuola… La manovra la stanno approvando, la scuola riprende il 7 gennaio… Era il 10 dicembre: ‘Appena rientro verifichiamo date e concordiamo incontro'” dice citando un whatsapp del premier Giuseppe Conte.

Poi, a una domanda su possibili nuovi passaggi di parlamentari da Forza Italia alla Lega, Salvini è categorico : “Non vado a chiedere a nessuno di venire da noi, stiamo bene così, anno nuovo vita nuova”. L’intervista è a tutto campo. Si prosegue con i nostri pescatori liberati e sulle prospettive per le prossime elezioni comunali.

Salvini, pescatori liberati

Il leader della Lega commenta il rilascio dei 18 pescatori di Mazara, liberati in Libia. “Berlusconi dice che sono stati liberati per merito di Putin? Io so che è stato grazie alla nostra intelligence” afferma il leader della Lega. “Io ho evidenza – sottolinea – di quello che hanno fatto i nostri servizi, poi, se ci fosse stato un aiuto esterno, non vedo quale sarebbe la negatività”. E sull’ipotesi del riscatto taglia corto: “Abbiamo pagato per gente ben diversa, non per chi stava in mare a pescare, non sarebbe uno scandalo se avessimo pagato anche in questo caso”.

Candidature per Roma. E non solo

Parlando delle prossime comunali a Roma, Salvini spiega che per la Capitale la situazione è in “stand-by”, perché “da una parte c’è Bertolaso-Fi, dall’altro Rocca-Fdi“. “Io sto provando a cercare altre ipotesi, io ho incontrato entrambi, ma ognuno è fermo sulle sue posizioni”. Poi allarga lo sguardo alle altre realtà al voto. “Ci sono tante elezioni in vista, le suppletive a Siena, le comunali da Milano a Napoli“. “A Bologna – spiega – oggi si presenta un civico. C’è questo Battistini e noi andiamo a conoscerlo, perché già presentare una lista civica in quella città è degno di nota”. “Su Milano ho incontrato due o tre persone, un nome l’ho girato anche a Fi e Fdi”. “Anche a Napoli c’è Maresca”, dice ancora ricordando che il centrodestra sta puntando su nuovi nomi, fuori dai partiti.

Vaccino: “Aspetto con calma”

“Il medico di famiglia? Per ora gli faccio gli auguri” dice il leader della Lega riferendosi alla vaccinazione per il coronavirus, ricordando che si affiderà a quanto gli dirà il medico di base. “Sì – ammette – lo farò pubblicamente” il vaccino “ma mi toccherà dopo, visto che non sono in una categoria a rischio, tra i primi previsti per la vaccinazione”. “Mi rifiuto di fare la vaccinazione mediatica prima degli altri”, precisa: “Aspetto con calma”. Ultima domanda su Papa Francesco: “Il Papa? Mi piacerebbe incontrarlo risponde all’Adnkronos-  non perché lo abbia mai chiesto, è la guida spirituale del popolo cattolico di cui sono umilmente parte. Lui non può non avere tutta la mia stima” dice Salvini riferendosi a Papa Francesco.

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