“Al governo serve una foglia di fico…”: Report smaschera l’Oms politicizzata che difende Speranza

1 Dic 2020 15:05 - di Monica Pucci

Una mail “esplosiva” imbarazza Ranieri Guerra, il direttore generale aggiunto dell’Organizzazione mondiale della sanità, ma anche e soprattutto il governo C0nte e il ministro della Saluta Roberto Speranza. Il piano pandemico, che avrebbe dovuto salvare l’Italia dal Covid, non era mai stato aggiornato, ma venne spacciato per semi-nuovo dall’Oms forse – secondo quanto ipotizza un’inchiesta di Report andata in onda ieri sera su Raitre – per “coprire” il governo.

Guerra non vuole scontentare Conte e Speranza

Nel rapporto dell’Oms sulla reazione “improvvisata, caotica e creativa” del nostro sistema sanitario al nuovo coronavirus, pubblicato e fatto sparire in 24 ore nel maggio scorso, si legge apche il piano del 2006 era stato solo “reconfirmed in 2017”. “Devi correggere subito”, scriveva in quella famigerata mail Guerra a Francesco Zambon, coordinatore dei ricercatori dell’Oms autori del dossier. “Bisogna aggiungere ultimo aggiornamento dicembre 2016. Non fatemi casino su questo – scriveva ancora Guerra –. Stasera andiamo sui denti di Report e non possiamo essere suicidi (…) Adesso blocco tutto (…). Così non può uscire. Evitate cazzate. Grazie e scusa il tono. Ranieri”.

Il testo, però, resta immutato ma viene ritirato. Su questa vicenda indaga la Procura di Bergamo, che ha anche ascoltato Guerra, mentre altri rappresentanti dell’Oms hanno opposto il proprio status di immunità diplomatica.

La foglia di fico dell’Oms sugli errori di Speranza

Guerra  invitava Zambon a riflettere sulle “questioni politiche”. “Uno degli atout di Speranza è stato sempre il poter riferirsi a Oms come consapevole foglia di fico per certe decisioni impopolari e criticate. Se anche Oms si mette si mette in veste critica non concordata con la sensibilità politica del ministro non credo che facciamo un buon servizio al Paese. Ricordati che hanno appena dato 10 milioni di contributo volontario sulla fiducia e come segno di riconoscenza”.

Secondo le stime del Generale Lunelli, esperto di difesa batteriologica, un piano aggiornato avrebbe salvato diecimila vite, accusa Report. Dal 9 marzo Guerra è stato inviato dall’Oms a Roma a supporto del ministero della Salute. Ma al ministero è stato direttore generale per la Prevenzione dal 2014 al 2017. Gli aggiornamenti del piano, in quegli anni, spettavano anche a lui. Secondo il perito interpellato da Report il file .pdf è sempre quello del 2006, a cambiare è solo la pagina che lo linka sul sito del ministero della Salute.

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