Ferrara, sputi e botte a una disabile sull’autobus. Stranieri irregolari fuori controllo

19 Dic 2020 13:57 - di Angelica Orlandi
Ferrara stranieri

Follia a Ferrara su un autobus. Una donna invalida ha chiesto cortesemente a una coppia di stranieri che stavano fumando sull’autobus di spegnere le sigarette. Di smettere. Sui mezzi di trasporto pubblici -ricordiamo- è vietato fumare.  Per tutta risposta i due stranieri l’hanno aggredita. Con violenza estrema, inaudita. Calci, sputi, pugni. La vittima dell’aggressione è una 43enne, invalida, che si trovava a bordo dell’autobus della linea urbana 6. Ha notato i due, un uomo e una donna, che, nonostante l’espresso divieto illustrato nell’autobus con tanto di avvisi appesi, stavano fumando infischiandosene dei presenti.

Ferrara, orrore contro una disabile

Quando la donna disabile ha domandato loro di smettere, i due si sono alzati e hanno dato in escandescenze. L’hanno scaraventata a terra sul corridoio centrale del bus, l’hanno insultata. Ancora,  l’hanno colpita con calci e le hanno sputato addosso. L’autista del mezzo non appena si è accorto dell’aggressione, ha fermato il bus e ha cercato di soccorrere la donna. Ormai i due balordi entrambi di circa 40 anni, originari dell’ Est Europa, si erano dati alla fuga. L’autista non ha potuto far altro che chiamare  immediatamente una pattuglia di carabinieri. I militari, raccolta una descrizione dei due stranieri e di come erano vestiti, hanno rintracciato la coppia poco dopo, in via Comacchio: si tratta di C.N., quarantenne russa, in Italia senza fissa dimora, e K.A., trentottenne lettone, anch’egli privo di stabile domicilio sul territorio nazionale, che hanno reagito al controllo dei militari con spinte e sputi.

La coppia di stranieri senza fissa dimora

Entrambi sono stati quindi accompagnati in caserma e denunciati all’Autorità giudiziaria estense per resistenza a pubblico ufficiale. La passeggera aggredita, nel frattempo, è stata trasportata all’ospedale, dove è stata medicata per le contusioni subite e dimessa con una prognosi di sette giorni. La donna avrà tre mesi di tempo per presentare querela nei confronti della coppia violenta, per le lesioni e le ingiurie subite. Nonostante le forze dell’ordine abbiano intensificato i controlli sulle linee ancora troppi stranieri la fanno franca. Si tratta di una piaga diffusa  su tutto il territorio nazionale.

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