De Luca fa a pezzi Azzolina: «Dopo quei poveracci di Croce e De Sanctis, per fortuna ora c’è lei» (video)
Puntuale come ogni venerdì, anche oggi Vincenzo De Luca ha mandato in onda su Facebook la puntata del suo show settimanale “Coronavirus, il punto della situazione”. E come ogni settimana, anche oggi non ha deluso sul fronte delle battute, delle invettive, dei colpi di scena. Uno su tutti: l’abolizione del Natale. Certo, l’idea, dopo le performance del governo nazionale, non risulta più proprio originalissima. Ma quanto alla realizzazione, De Luca, da par suo, non lascia scampo a competitor. Per il governatore della Campania, infatti, non è che le festività vanno vissute con morigeratezza e continenza. No, proprio “non esistono”. Mentre sul fronte delle invettive è quella contro il premier e Lucia Azzolina a vincere l’oscar quotidiano.
“Natale e Capodanno quest’anno non esistono”
“Se non abbiamo un mese di gennaio sotto controllo, noi a catena avremo un prolungamento del problema contagio per mesi e mesi. Questo è il motivo per il quale dobbiamo avere la forza di essere rigorosi al massimo in questi giorni di feste”, ha detto De Luca. “Dobbiamo avere la forza – ha chiarito – di resistere oggi a tutte le spinte demagogiche. Dobbiamo avere il coraggio – ha aggiunto – di dire ai nostri concittadini che quest’anno Natale, Capodanno, non esistono“.
“Comuni grandi, Comuni piccoli: tutte manfrine”
Non sfuggirà che, nel giorno in cui il governo apre alla possibilità di consentire gli spostamenti tra i Comuni, la linea di “cancellazione” del Natale da parte di De Luca suona come l’ennesimo schiaffo all’esecutivo. Neanche poi così implicito. “La Campania chiede provvedimenti più rigorosi. È contraria al rilassamento, all’apertura della mobilità, a tutte le manfrine a cui stiamo assistendo, comuni piccoli, comuni grandi, cosa dobbiamo fare a Natale”, ha detto De Luca, che quanto a bordate dirette a Conte & co anche stavolta non si è risparmiato.
De Luca su Azzolina: “C’erano De Sanctis e Croce, ora c’è lei”
“Il presidente del Consiglio – ha detto il governatore della Campania – ha dichiarato che nell’attuale governo vi sono i ministri migliori del mondo. Ci ha detto cioè, prendiamo ad esempio il ministero della Pubblica istruzione, che ci siamo liberati dopo decenni di poveri uomini come Francesco De Sanctis, Benedetto Croce, poveracci che hanno retto il ministero. Finalmente oggi è arrivata la luce con il ministro Azzolina. Il mondo – ha chiosato De Luca – è come uno se lo fa in testa”.