Dal “vairus” di Di Maio alla piastra per capelli di Conte: ecco le esilaranti pagelle politiche di Osho
Luigi Di Maio e il “vairus”; Giuseppe Conte e le “Regioni da colorare”; Sergio Mattarella e l’apertura dei cantieri in vista della pensione. Ciascuno dei politici nostrani ha brillato in qualcosa, riuscendo così a spuntare un bel voto. Ma, se un 10 come quello del ministro degli Esteri può far sorridere, a leggere i giudizi si capisce che c’è poco da stare allegri. Perché queste pagelle di fine anno le ha scritte Federico “Osho” Palmaroli, con il consueto tono pungente che lo rende il “re della satira” online (e non solo).
Le pagelle di “Osho”
Palmaroli “Osho” ha stilato le sue speciali pagelle dei politici per l’agenzia di stampa Adnkronos. Solo a un politico ha assegnato 10: Di Maio. Mattarella, Conte e Zingaretti ottengono, invece, pari merito un bel 9, mentre, nel ribaltamento tipico della satira, più distanziati si attestano i leader del centrodestra.
Luigi Di Maio. «Zitto zitto, micio micio, dopo aver abolito la povertà, è riuscito anche nell’impresa di ridurre il numero dei parlamentari, in primo luogo quelli dei 5stelle, che ormai hanno trasformato il Gruppo Misto in un partito di peso. Dal “Mai col Pd” all’alleanza col Pd, dal “Fuori dall’euro” agli endorsement della Merkel, je manca de aprisse un conto in Banca Etruria e l’evoluzione è completa. Ha avuto il merito di prevedere la variante inglese del Covid, parlando per primo di coronaVAIRUS. Voto: 10».
Sergio Mattarella. «Pensava che la crisi del governo gialloverde fosse l’ultima rogna prima del meritato semestre bianco… E invece, doveva fare ancora i conti co ‘n’altra sciagura: Renzi e le sue minacce di crisi. Fonti del Quirinale dicono che all’ennesima ipotesi di caduta del governo, il presidente della Repubblica si sia lasciato scappare questa frase: “A questi je pare che uno i governi li trova pe tera!”. Preme per l’accelerazione dello sblocco dei cantieri, per assicurarsi un futuro gioioso. Voto: 9».
Giuseppe Conte. «Protagonista indiscusso di questo 2020, nel bene e nel male. La dirette da Palazzo Chigi hanno appassionato più di “Sentieri”, la rivista “Regioni da colorare” è alla quinta ristampa, la sua esperienza di governo verrà raccontata in una fiction per Rai 1 interpretata da Beppe Fiorello. Pecca di individualismo e questo lo porta spesso allo scontro con gli alleati che lo accusano di “Volè fa’ tutto da solo, manco fosse Pelè”. È arrivato al famigerato panettone, riuscirà a magna’ le frappe? Voto: 9».
Nicola Zingaretti. «Si pensava a lui solo come a un fantasmagorico governatore di Regione e invece si è rivelato anche uno straordinario segretario di partito. Grazie alla campagna “Abbraccia un grillino” ha riportato il Pd al governo. È andata un po’ peggio con la campagna “Abbraccia un cinese”…. Voto: 9».
Matteo Salvini. «Se la pandemia fosse arrivata nel 2019 e le discoteche fossero rimaste chiuse, ora starebbe ancora al governo. Dall’estate del Papeete j’è annato male tutto: ha perso il ministero, ha perso le regionali in Emilia Romagna, ha perso in Toscana, j’hanno smontato i decreti sicurezza (che ce teneva tanto), è andato a processo a Catania… Forse è il caso di portare il rosario in assistenza perché da ‘n annetto dà qualche problemino. L’unica cosa che non j’è mai passata è l’appetito. Voto: 6».
Giorgia Meloni. «È diventata l’incubo di Conte, nelle sedute alla Camera lo ha affrontato con tale veemenza che ormai il premier, mentre si passa la piastra, se la vede riflessa nello specchio come la bambina protagonista di “The Ring”. Il suo partito cresce ogni mese nei sondaggi, ma in fondo in fondo anche lei pensa sia meglio andare a votare nel 2023, quando saremo tutti adulti e vaccinati… Perché affronta’ ‘na pandemia coi Dpcm degli altri è sempre mejo…. Voto: 8».
Nella foto di copertina uno dei meme di Palmaroli, dalla pagina Facebook “Le più belle frasi di Osho”