Covid, nuovo allarme: Lazio, Liguria e Veneto sono ad alto rischio. In Italia altri 674 morti

18 Dic 2020 17:20 - di Fabio Marinangeli
Lazio

In un’altra giornata difficile spunta un nuovo allarme. Non solo il Veneto e la Liguria sono ad alto rischio, ma anche il Lazio. Quello che nei giorni scorsi si temeva sta accadendo. E non è certo colpa della gente.Sono 17.992 i nuovi contagi da coronavirus in Italia resi noti oggi secondo i dati diffusi nel bollettino della Protezione Civile. Da ieri sono stati registrati altri 674 morti. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 179.800 tamponi.

Lazio, Liguria e Veneto le regioni a rischio alto

Il monitoraggio settimanale dell’epidemia Covid in Italia lo dice a chiare lettere- «Tre Regioni (Lazio, Liguria e Veneto) sono classificate a rischio alto. Nessuna di queste è stata classificata a rischio alto per 3 o più settimane consecutive». È quanto si legge nel report dell’Istituto Superiore di Sanità nella bozza in possesso dell’Adnkronos Salute. Si continua ad osservare nella maggior parte delle Regioni e province autonome un rischio moderato o alto. Con cinque regioni e province autonome a rischio basso di una epidemia non controllata e non gestibile». Queste 5 sono Basilicata, Calabria, Campania, Molise e Sicilia.

L’indice di contagio nel Lazio

L’indice di contagio Rt torna nuovamente sopra 1 nel Lazio (1.07), Lombardia (1.02) e Veneto (1.08). Nella settimana dal 7 al 13 dicembre, rispetto alla settimana precedente, queste tre Regioni tornano a una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 2. I dati di oggi sono chiari. Su quasi 16mila tamponi (+78), nel Lazio si registrano 1.428 casi positivi, 74 decessi (+17) e 2.825 guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 9%, e il dato odierno è superiore di 198 casi a quello di venerdì scorso.

 

Sono 4211, invece, i nuovi contagi da Covid in Veneto nelle ultime 24 ore e 107 i decessi. Il numero complessivo degli infetti da inizio epidemia sale a 209.220, quello dei morti è salito a 5.268. Cala invece, se pur di poco, la pressione sugli ospedali. Il dato dei ricoverati nei reparti non critici è sceso a 2.933 (-20). Quello dei malati Covid nelle terapie intensive a 365 (- 13). I tamponi molecolari fatti ad oggi 3 milioni 82mila (+18.740). I test rapidi 1 milione e 491mila fatti ad oggi (+33.636).

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